L’ennesimo ricorso contro il Comune di Aquino teso pervicacemente a far sciogliere il Consiglio Comunale della Città, è caduto nel vuoto; infatti il Tribunale Amministrativo del Lazio sezione di Latina “respinge” l’istanza cautelare (cioè il ricorso per l’annullamento delle delibere) dei cons. di opposizione Risi- Iadecola – Mazzaroppi, che chiedevano l’annullamento delle delibere consiliari del conto consuntivo 2008 e quella degli equilibri di bilancio 2009.

         Come ha fatto notare il Comune nella sua difesa (sostenuta dall’avv. Carlo Turchetta di Pontecorvo), la maggioranza era perfettamente consapevole dei difetti amministrativi delle due delibere tanto che questo è stato ripetuto anche dal Sindaco in occasione della seduta consiliare, ma difetti amministrativi, non possono pregiudicare l’interesse collettivo che sarebbe stato gravemente danneggiato nel caso di accoglimento della richiesta.

         Questo è tanto più valido, dato che il comune sanerà queste irregolarità con una delibera di convalida da tenersi tra breve.

         Per questi motivi il tribunale ha respinto la richiesta di annullamento.

         Questa conclusione fa “il paio” con l’altro ricorso al TAR di appena alcune settimane fa tendente questo a far annullare addirittura la delibera di approvazione di bilancio del maggio scorso, e per cui il giorno della causa i ricorrenti hanno chiesto il rinvio “sine die”, sicuramente avendo capito che anche quello avrebbe avuto la stessa identica conclusione.

         Tutto questo sta a dimostrare che è aberrante che si voglia in ogni modo far cadere l’Amministrazione Comunale tramite difetti procedurali, tutti provenienti dai responsabili amministrativo-burocratici tra l’altro.

         Tra richieste al TAR, alla Prefettura, al Ministero dell’Interno e perfino alla Procura della repubblica, almeno dieci volte in un anno e mezzo è stato chiesto lo scioglimento del Consiglio.

         Il Consiglio, come ha fortemente sottolineato il Sindaco Grincia in quella seduta consiliare, “si scioglie per il venir meno della maggioranza politica, e non per altre cause; è immorale seguire tutti questi tentativi”, che poi tra, l’altro, le difese varie che il Comune deve sostenere, provocano solo spese ulteriori all’Ente, e l’inasprirsi della convivenza tra i cittadini sottoposti ogni giorno a sorbirsi fiumi di contumelie e insulti nei confronti dei membri della maggioranza e del Sindaco in modo particolare.

Antonino Grincia

Sindaco di Aquino       

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