Pochi giorni fa abbiamo appreso la notizia che tutti noi cittadini di Aquino viviamo in un comune “milionario”, almeno a detta di Mazzaroppi in uno dei suoi soliti proclami.
Dalla gioia iniziale per questa lieta notizia mi sono poi chiesto il motivo per cui il nostro Aquino dovrebbe essere un paese “milionario” e il sorriso pian piano cominciava a svanire.
Milionario e, di conseguenza, possiamo permetterci di pagare ai nostri amministratori le indennità di carica che sono al massimo di quanto previsto per legge (di media circa 1200 euro per ogni componente della Giunta) ;
Milionario perché possiamo permetterci di pagare nomine politiche come nel caso di Franco Ruffino (3000 euro annui),
Milionario soprattutto perché nel 2014 abbiamo pagato tasse altissime , come per esempio per la TASI dove sia Risi (delegato al bilancio) che Mazzaroppi hanno deciso di applicare le aliquote massime nonostante il Governo avesse dato facoltà ai comuni di azzerare questa tassa (come hanno fatto ben 5 comuni della nostra provincia). Praticamente stesse aliquote di un comune commissariato. A testimonianza dell’aumento della pressione fiscale sulle nostre famiglie vi sono i dati relativi alla riscossione dei tributi e tasse che nel 2014 sono superiori a quelli del 2013;
Milionario perché possiamo spendere 9.700 euro per lavori di somma urgenza al sottopasso di via Roma senza, però, risolvere il problema in quanto lo scorso anni vi sono stati più di 30 allagamenti;
Milionario perché nonostante la Finanziaria 2010 del Governo Monti avesse abolito la figura del difensore civico comunale, i nostri amministratori hanno cercato invano di portare in Consiglio Comunale l’approvazione di questo altro incarico per un costo per le casse del comune di 6.000 euro annui;
Milionario perché possiamo spendere 1.800 euro per le luminarie natalizie lungo la facciata del Municipio (per memoria erano comparsi due monti innevati e una scritta auguri);
Milionario sicuramente perché ancora i cittadini di Aquino attendono di essere rimborsati della TARSU pagata in eccedenza in quanto era stata sottratta illegittimamente , come del resto sostenevano Risi e Mazzaroppi.
Una cosa è chiara alla luce di quanto detto: ancora una volta grazie alle tasse e ai tributi pagati dai cittadini di Aquino si è potuto giungere a tanto e non come dichiara Mazzaroppi di essere riuscito a tenere sotto controllo la spesa pubblica dimenticandosi che questa è stata l’amministrazione che ha reintrodotto le indennità di carica, che ha dato l’incarico a Ruffino, che ha speso inutilmente 9.700 euro per il sottopasso e che ha dato indennità di funzione ad alcuni dipendenti comunali (500 euro al mese in più). A parer mio, queste, non mi sembrano misure atte a controllare la spesa pubblica.
Sulla vicenda del Conto Consuntivo prossimamente analizzeremo bene alcuni aspetti, come per esempio i famosi residui attivi e passivi che anche in questo caso hanno determinato il risultato sbandierato da Mazzaroppi ma che in realtà devono essere sempre verificati in quanto se sono riferiti ad anni pregressi da lunga data possono diventare di dubbia o difficile esazione (residui attivi) ovvero assolutamente inesigibili. Di questo ne parleremo prossimamente.
Il segretario del Partito Comunista d’Italia
Pietro Ferone