Replica di Marco Iadecola alle accuse di incoerenza mossegli dalla Maggioranza:
Credo davvero che la maggioranza si trovi ormai sull’orlo di una crisi nervosa molto prossima alla disperazione (politica) se, non sapendo replicare alle sempre più numerose e incalzanti critiche prodotte dal Coordinamento delle opposizioni che la delegittimano ogni giorno di più, in un crescendo rossiniano in attesa del “botto” finale, s’inventa fatti che non stanno né in cielo, né in terra, ma che trovano asilo solo nelle menti confuse e negli animi esacerbati di taluni. In mancanza di argomenti, il gruppo di maggioranza mi muove un appunto che definisce autogol, facendo mostra di una logica spuntata e grossolana che, in realtà, non riesce ad occultare una chiara e ignobile malafede, sostenendo che la mia candidatura e la mia lista “erano nate per contrapporsi a Mazzaroppi”; e che, anzi, per me “le elezioni le poteva vincere chiunque, ma lui no, Mazzaroppi MAI!”.
Ebbene, io capisco le vostre difficoltà e mi rendo conto che il vostro tentativo è effettuato con il solo intento di sollevare un po’ di polverone (o meglio, un po’ di polverina!) per nascondere le enormi responsabilità politico-amministrative che vi attanagliano, ma la decenza, se vi è possibile, salvatela!
Ora, come sta la verità storica della mia candidatura è a tutti noto; anzi, subito dopo l’esito elettorale, a gioco fatto, magari con giocatori avvezzi a barare, si è saputo anche di più.
Provo, sinteticamente, a ricapitolare:
- la mia candidatura, per espressa volontà di un gruppo di amici, è maturata e si è definita cronologicamente prima che Libero Mazzaroppi formalizzasse la sua uscita dalla maggioranza;
- la mia candidatura è nata con il solo obiettivo politico di battere la Giunta Grincia;
- tutti gli interventi pubblici, di cui conservo copia, in campagna elettorale, hanno avuto come nucleo centrale la critica alla Giunta Grincia e la proposta di una radicale alternativa ad essa;
- il mio impegno, assunto con chi mi aveva proposto, è stato coerente sino alla fine della competizione elettorale, allorché ho dovuto verificare quello che è apparso a tutti noto, e cioè che la mia buona fede era stata strumentalizzata da alcuni ben riconoscibili “cavalli di Troia” eteroguidati e ben presto ritornati baldanzosamente all’ovile.
Sappiate, però, che Marco è “buono”, ma non fesso: ha capito la lezione e non consentirà più che si possa governare la città (si fa per dire), come accade oggi, con il 30% del consenso elettorale.
Quanto, poi, alla presunta argomentazione logica secondo cui criticando la gestione Grincia di fatto implicitamente io criticherei anche Libero Mazzaroppi che l’ha condivisa, essa mi sembra davvero così ‘sottile’ da apparire inconsistente.
Libero Mazzaroppi, che ha fatto parte della Giunta Grincia per poco più di tre anni, e da cui coraggiosamente è uscito, sottoponendosi, poi, al giudizio degli elettori, non è stato certo Sindaco di Aquino per quasi vent’anni, né Vice-sindaco, ai quali va ascritta la responsabilità dell’attuale degrado della città. Si abbia almeno il pudore, al riguardo, di non dare lezioni di coerenza da parte di chi è maestro nel “salto della quaglia”, come insegna la storia della politichetta aquinate. Ma per i “furbetti del quartierino” non c’è più spazio, e mestare nel torbido non dà più risultati. In ogni caso, il mio impegno sarà sempre profuso al servizio di un progetto di riscatto della città, in grado di sottrarla all’inerzia e alla incompetenza di una gestione che, dall’aprile del 2007, si è distinta per una serie impressionante di irregolarità contabili e amministrative, oltre che per un’arroganza ottusa e autolesionistica.
MARCO IADECOLA