ricevuto e pubblicato per l’ex assessore Gianfranco Di Sotto
Domenica scorsa, l’assessore ai tributi e al bilancio Carlo Risi, ha tentato invano di respingere le critiche che gli sono piovute addosso mostrando i “muscoli”
L’amico di tutti aquinati, si è rivolto allo scrivente e a Pietro Ferone con atteggiamento indispettito e minaccioso a seguito dei rilievi chi gli sono stati mossi con il balzello e le scadenze delle tasse non propriamente in linea con le norme vigenti.
Non si comprende affatto questa sua superbia, quando proprio lui, ha cercare di tenere sotto controllo le casse comunali scaricando sui cittadini un peso tributario ormai divenuto insostenibile e mortificante.
Egli, dovrebbe essere più prudente e rispettoso nei nostri riguardi, anche perché la gravità finanziaria che si è registrata in questi due anni è da addebitarsi solamente ed esclusivamente ad una pessima gestione delle risorse e del denaro dei cittadini, senza una reale programmazione a beneficio della stessa Città.
In questi due anni, i soldi sono stati trovati solamente per le indennità di carica, per qualche incarico esterno (vedi Ruffino), per le esigenze di qualche associazione e dulcis in fundo, anche per l’acquisto di una sedia istituzionale alla cifra di 500 euro.
In quanto delegato al bilancio e ai tributi, proprio per compensare queste uscite l’assessore Risi ha ritenuto di portare la tassazione a livelli mai raggiunti, andando a racimolare qualche soldo anche con l’esternalizzazione della mensa.
In quanto delegato al bilancio, avrebbe dovuto fare in modo di restituire la Tarsu e abbassare l’addizionale comunale, ma esaurite le motivazioni pre-elettorali, in questi due anni c’è stato solamente un progressivo aumento delle entrate con le tasse.
In quanto delegato al commercio, l’assessore Risi ha ritenuto lo spostamento del mercato come l’occasione del rilancio dell’economia locale, quando invece è sotto gli occhi di tutto che c’è stata una minore presenza domenicale dei cittadini.
In quanto delegato al commercio l’assessore Risi ha anche ritenuto di disdire i contratti di fornitura della mensa che questo Comune aveva con i nostri commercianti!
Nonostante tutto questo sfacelo, oggi dobbiamo anche constatare l’ostilità dell’assessore quando i cittadini mostrano la loro totale contrarietà sul suo operato e di quello dell’amministrazione!
Tutto questo è assolutamente INAUDITO, poiché se qui c’è qualcuno che si deve INCAVOLARE non è certo l’assessore Risi, ma i cittadini che non sopportano più la pressione fiscale, e non solo.
Gianfranco Di Sotto