Il primo gol tra i professionisti non si scorda mai. Stefano Mazzaroppi, aquinate, classe 2003, l’ha realizzato venerdì sera al “Rigamonti Ceppi” nella delicata sfida dell’ottava giornata del torneo di Lega Pro contro il Lecco di mister Baldini. Un derby combattuto, che ha visto il Renate dell’ex allenatore Foschi vincitore con un gol per tempo. La prima firma è arrivata grazie a Vassallo che, complice una leggera deviazione, beffava Furlan.

Il gol che ha chiuso la sfida l’ha firmato il neo entrato Mazzaroppi, che chiosava nel migliore dei modi un’azione corale degli ospiti: uno spiovente dalla destra veniva addomesticato dall’ex centrocampista del Cassino che, all’altezza del limite dell’area, fulminava con un destro mortifero l’incolpevole Furlan. Un anno esatto dopo il gol realizzato al “Salveti” di Cassino contro la Cavese. Un’azione dalla dinamica molto simile.

Un  gol che Stefano ricorderà a lungo. Una serata magica che ha fatto gongolare famigliari e amici, incollati davanti agli schermi di Sky. Una rete che potrebbe spalancargli in futuro (ce lo auguriamo tutti) palcoscenici calcistici ancora più prestigiosi. Stefano si era legato alla società brianzola del patron Spreafico lo scorso luglio con un contratto biennale. Il suo brillante triennio a Cassino non era sfuggito agli addetti ai lavori che avevano messo gli occhi sul talento aquinate.

Stefano ha iniziato a tirare i primi calci a un pallone che era ancora un bambino. Calcisticamente è cresciuto sotto l’Abbazia ligio agli insegnamenti di Claudio Iemma, esperienza che ha fatto da prologo alla parentesi di Frosinone. E’ seguito poi l’importante biennio a Teramo (2015-2017, Under 14 e 15 nazionale) dove veniva impiegato come esterno d’attacco.

“Una bellissima emozione, la mia prima rete in campionato è arrivata in un derby, venivamo da due sconfitte consecutive e servivano i tre punti, ha spiegato il centrocampista di Aquino, sono contento per questo avvio di stagione, ho trovato qui in Lombardia un gruppo fantastico, l’importante è lavorare rimanendo sempre uniti e concentrati”.

Parola di Stefano Mazzaroppi.