C’è anche un po’ di Aquino nel nuovo Cassino calcio targato 2023-2024. E’ Stefano Mazzaroppi l’uomo copertina di questo avvio di stagione della squadra di Imperio Carcione. Reduci dal buon pari maturato nella gara di esordio sul campo della Boreale, i biancazzurri erano chiamati al debutto casalingo contro una nobile decaduta come la Cavese. E cosi’, in uno stadio “Salveti” pieno come ai bei tempi (nutrita la rappresentanza ospite), i cassinati hanno centrato i primi tre punti stagionali grazie a una zampata sottomisura di Mazzaroppi, abile, quando correva il minuto 4, a girare in rete, col piatto destro, un invitante traversone del compagno Raucci.

Una rete che ha tramortito i campani, che per un tempo hanno subito a più riprese l’iniziativa di un Cassino pugnace e volitivo, capace di sfiorare anche il raddoppio in chiusura di prima frazione. La rete dell’aquinate Stefano, nonostante i reiterati tentativi degli ospiti di agguantare il pari nel corso della seconda parte della sfida, si rivelava così decisiva. Un gol pesante, che Mazzaroppi ricorderà a lungo e che proietta il Cassino a quota 4 in classifica dopo due turni del campionato di serie D (girone G) a braccetto con un’altra nobile decaduta campana come la Nocerina e altre compagini.

Stefano è il primogenito di Anna e Valeriano, presenti ieri entrambi in tribuna insieme al più piccolo Gianmarco. Il papà, vecchia conoscenza del calcio locale, appartiene a una famiglia che ha il football nel sangue. Vent’anni da compiere il prossimo novembre, Stefano ha iniziato a tirare i primi calci a un pallone che era ancora un bambino. Calcisticamente è cresciuto sotto l’Abbazia ligio agli insegnamenti di Claudio Iemma, esperienza che ha fatto da prologo alla parentesi di Frosinone. E’ seguito poi l’importante biennio a Teramo (2015-2017, Under 14 e 15 nazionale) dove veniva impiegato come esterno d’attacco.

Poi il ritorno a Cassino, nelle file della Juniores, fino all’approdo in prima squadra, dove fu svezzato da mister Sandro Grossi che lo fece esordire in serie D. Ormai, a suon di grandi prestazioni, è diventato un punto fermo nell’undici di Carcione. L’allenatore di Piedimonte ha avuto il grande merito di credere sin dall’inizio nel giovane centrocampista, coccolandolo come un figlio e insegnandogli i segreti per emergere. La rete con cui ha deciso il big match contro la Cavese non è stata casuale come recita lo score della scorsa stagione condito da 30 presenze e 4 reti.

“Alla vigilia l’avevamo preparata bene, siamo scesi in campo con la giusta cattiveria agonistica, sono felice che il mio gol sia servito a regalare i primi tre punti al Cassino, avanti così”, il suo commento a caldo. Chioma fluente, volto da classico bravo ragazzo, Stefano vuole rimanere con i piedi ben ancorati a terra, consapevole che la strada da percorrere è ancora lunga. Intanto, giustamente, si gode il momento, poi, in futuro, chissà…

 

Complimenti!