Un compleanno memorabile. Domenica pomeriggio è calato il sipario sulla attesa diciottesima edizione del Premio Giovenale, iniziativa culturale promossa dalla Pro Loco aquinate con il prezioso supporto dell’Amministrazione comunale. Ancora una volta la manifestazione ha lasciato il segno, come testimoniava il bel colpo d’occhio di una elegantissima sala consiliare, teatro della interessante due giorni culturale (presentata da Camillo Marino) dedicata al celebre poeta satirico aquinate. Apertasi sabato 15, come recita ormai tradizionalmente il copione, con l’approfondimento scientifico diretto magistralmente dal neo direttore del Premio, professor Marcello Carlino, che ha raccolto il testimone di Ernesto Pellecchia.
E’ stata l’occasione per presentare il nuovo volume “Giovenale nella letteratura europea”, curato in modo certosino da autorevoli studiosi (e vecchie conoscenze del Premio) come Stefano Grazzini e Antonio Stramaglia e impreziosito dai contributi di Biagio Santorelli, Simona Manuela Manzella e Giuseppe Di Matteo, in passato insigniti del “Giovenale”. Il testo, realizzato in tempo record, compendia in modo mirabile i due convegni internazionali svoltisi ad Aquino nel 2014 e nel 2021, a testimonianza della fama raggiunta da Giovenale, capace di varcare rapidamente i confini nostrani per consacrarsi a livello mondiale.
Non meno interessante la giornata di domenica 16 con la cerimonia di premiazione preceduta dalla relazione del professor Carlino che è entrato in modo incisivo nelle satire di Giovenale ponendo l’accento sul rapporto tra cibo e potere ai tempi della Roma imperiale. L’intervento del direttore scientifico del Premio è stato inframmezzato dalla bella esibizione della corale aquinate “Santa Cecilia” diretta da Sonia Scappaticci. Il pomeriggio è poi entrato nel vivo con l’assegnazione dell’ambìto riconoscimento alla giornalista Lina Palmerini, volto noto televisivo e capo servizio de “Il Sole 24 Ore”. La giornalista abruzzese (terza donna a ricevere il Premio) è stata poi incalzata dall’assessore alla Cultura Carlo Risi. Sollecitata dal quale, la Palmerini ha soffermato la propria lente su diversi aspetti legati all’attualità, come il ruolo odierno dell’informazione in Italia, la crisi energetica e la sempre crescente disaffezione per il mondo della politica.
I commenti
“Sono onorata, ringrazio la città di Aquino per la splendida accoglienza, le parole della nota giornalista, il Premio Giovenale è una storia bellissima che resiste grazie allo straordinario impegno degli organizzatori. E’ un Premio che mi lusinga molto e mi commuove al tempo stesso: mio padre, scomparso sette anni fa, era una grande appassionato di Giovenale”.
“Aggiungiamo una perla alla magnifica collana di questo Premio, ha affermato il sindaco di Aquino, Libero Mazzaroppi, la scelta di premiare Lina Palmerini non è stata casuale, è una giornalista brillante, obiettiva e rigorosa, un bell’esempio di giornalismo, merce rara nel panorama di oggi. Siamo stati orgogliosi di averla con noi, la sua presenza va indubbiamente ad arricchire l’importante albo d’oro del nostro Premio”.
“Un Premio che marcia nel tempo e consolida le buone cose fatte in passato e si proietta nel futuro, ha spiegato l’assessore alla Cultura Carlo Risi, abbiamo ricevuto un riconoscimento da illustri cattedratici, studiosi di Giovenale, sull’importanza e sul carattere decisivo di queste nostre iniziative per lo sviluppo degli studi giovenaliani non solo in Italia, ma anche in Europa e addirittura nel Mondo”.
Soddisfatto anche il presidente della Pro Loco Pompeo Pellegrini: “Il nostro Premio ha ormai raggiunto la maturità, siamo orgogliosi del percorso fatto dal 2004 a oggi, ringrazio tutti i presenti, la Banca Popolare del Cassinate per il prezioso e consueto supporto, l’Amministrazione comunale per la collaborazione, l’amico Marco Pietrantuono dell’omonima Gioielleria e la nostra emittente Teleuniverso”.
Libero Marino