Aquino: Approvato e pubblicato sul sito della Asl il progetto di riqualificazione della struttura con i fondi del Pnrr.
Tanti anni di battaglie amministrative, una notevole mole di attività di sollecitazione e impulso alle autorità direzionali della Asl di Frosinone, per lo storico Presidio Sanitario di Aquino, finalmente oggi vedono all’orizzonte prossimo una prospettiva di operatività effettivamente concreta.
Come anticipato il mese scorso, infatti, a seguito dell’approvazione della specifica Missione del Pnrr, la struttura della Città di San Tommaso è stata individuata quale sede di “Casa di Comunità Spoke” del Distretto D dell’Azienda Sanitaria frusinate.
Successivamente, con atto giuntale, l’amministrazione guidata dal Sindaco Libero Mazzaroppi ha deliberato il nulla osta e l’autorizzazione all’uso futuro dell’intero complesso sanitario di Via Manzoni.
Finalmente – dichiara soddisfatto il Sindaco della Città di San Tommaso – vediamo, in maniera concreta, i frutti di un lavoro lungo, continuo, talvolta fatto anche di scontri con la dirigenza Asl.
Il giusto premio, quindi, alla Città di Aquino, alla nostra determinazione, alla concretezza del nostro agire amministrativo che la disponibilità e la lungimiranza della dott.ssa Pierpaola D’Alessandro e dei suoi collaboratori hanno obiettivamente riconosciuto.
La Casa di Comunità aquinate per cui è stato previsto un intervento quantificato in € 1.600.000,00 (un milione e seicento) è rivolta alla realizzazione concreta di un Servizio Sanitario di prossimità.
Un concetto nuovo che avvicina la medicina al cittadino che non deve più spostarsi per ricevere una prestazione sanitaria qualificata. E’, quindi, come detto, un luogo di prossimità facilmente individuabile (all’utile servizio per circa 20.000 cittadini) al quale l’assistito può accedere in maniera semplice ed efficace per ricevere assistenza sanitaria e sociale.
E’ assicurata una “presenza medica”, insieme agli infermieri, h24, ovvero 24 ore al giorno, 7 giorni su 7.
Sono previste attività specialistiche con la finalità, in linea con la mission della Casa di Comunità, di essere filtri sul territorio allo scopo di evitare accessi definiti impropri negli ospedali il cui carico deve essere assolutamente alleggerito.
La struttura aquinate, già nota come Centro e Unità di eccellenza nella Valutazione dell’Alzheimer, finalmente rivalutata – assicura il Sindaco Libero Mazzaroppi – sarà un fiore all’occhiello del Distretto D e dovrebbe lavorare, una volta a regime e come prevede il progetto, per diventare un modello di intervento integrato e multidisciplinare per la progettazione e l’erogazione di interventi sia sanitari che di integrazione sociale.