Tra qualche giorno la compagnia di Aquino intraprenderà, per la 138esima volta, il tradizionale pellegrinaggio al Santuario della Madonna di Canneto. Gli aquinati sono stati da sempre devoti alla “Vergine Nera”. Il pellegrinaggio, come di consueto, si svolgerà in cinque giorni con varie tappe di un percorso lungo e faticoso. Tra i tanti pellegrini di Aquino che ancora oggi si recano a Canneto, mi piace raccontare la singolare storia del più anziano della compagnia, che tra pochi giorni affronterà con entusiasmo e piglio giovanile il cammino verso il santuario della Madonna Bruna.
Parlo di Aldo Raso, aquinate doc, classe 1929 (al centro nella foto in alto), che alla bellezza di 89 anni si accinge a partire per l’ennesima volta per la Valle di Canneto. La sua devozione alla Vergine Santa è rimasta immutata nel tempo. Aldo mi racconta che è pellegrino dal lontano 1944. Una pausa durata qualche anno per motivi di lavoro, poi, da 54 anni, è stato sempre presente a fianco dei pellegrini della compagnia aquinate. Con fede, passione e mirabile determinazione e una forza degna di un consumato podista, ancora oggi, a dispetto dell’età, è grande protagonista. Ho chiesto ad Aldo di raccontarmi qualche episodio particolare, che più di ogni altro gli è rimasto scolpito nella mente in tutti questi anni di pellegrinaggio. Un aneddotto su tutti è relativo all’anno in cui il sindaco di Settefrati mise in palio, come premio, lo stendardo di stoffa con l’effigie della Santissima.
A contendersi questo “trofeo” furono le compagnie di Aquino e Roccasecca. Quella aquinate, dal colpo d’occhio e dal riscontro dei numeri, risultò la più numerosa, rinforzata anche da altri pellegrini aquinati giunti al Santuario in bicicletta. Fra i tanti, Aldo ricorda suo padre Ottaviuccio, Salvatore Vellone, mio padre Libero e molti altri. Prima che il drappo di stoffa fosse consegnato agli aquinati, un gruppo di pellegrini di Roccasecca diede vita a vivaci discussioni. Il peggio fu scongiurato dall’intervento dell’aquinate Marco Piacente, in forza alla Polizia di Stato, il quale, nonostante fosse “in borghese”, con fermezza e abilità riuscì rapidamente a riportare la calma tra le due fazioni. Il drappo fu così consegnato dal sindaco di Settefrati ai pellegrini di Aquino che anche quest’anno lo porteranno da Aquino a Canneto. Aldo Raso, intanto, come un giovanotto, zaino e bastone rituali, si appresta ad aggiungere un’altra presenza al suo già cospicuo “palmares”. La sua mente è già proiettata all’edizione 2019 quando la sua età segnerà i 90 anni tondi tondi: sarà una festa nella festa!
Tra i tanti aquinati pellegrini devoti a Maria di Canneto, voglio ricordare un altro veterano della compagnia aquinate: Francesco Magnapera. Classe 1947, Francesco da oltre mezzo secolo raggiunge a piedi la Valle di Comino. Non ci resta che augurare ad Aldo, Francesco e a tutti i pellegrini di Aquino un lieto e sereno pellegrinaggio all’insegna della fede più sentita per la Madonna Bruna. Buon cammino a tutti!
Camillo Marino