“Aquinità” ha colto nel segno. Grande successo di pubblico ha riscosso l’iniziativa ideata dalla “CPR” che ha inaugurato il 2016 all’insegna del buon umore e delle antiche tradizioni popolari. Un singolare tuffo nel passato gradito dai tanti aquinati (e non) che, sabato pomeriggio, hanno gremito la sala consiliare del comune. Un pimpante Camillo Marino ha tenuto banco per circa un’ora e mezza restituendo voce a personaggi caratteristici dell’Aquino di un tempo. Dopo i saluti di rito dell’ideatore dell’evento, Giuseppe Murro (coadiuvato dalla moglie Renata), il presentatore aquinate ha dato il via alla manifestazione raccontando aneddoti di alcuni aquinati del passato che, a distanza di anni, suscitano ancora ilarità.
E così sull’improvvisato palco della sala consiliare si sono virtualmente materializzati i vari Rusineglie (un primo piano del quale campeggiava sul lato destro della sala), Zi’ Ntonie d’ Bos, Beneditt Miciott (e suo fratello Battent) Ndo’ Ndo’ gl’ Asen, Peppin Ferrè, Peppe Carcione, Mimì Bonanni alias “Mingone”.
A rappresentare l’Aquino attuale è stato invece Franco Tomassi. Risate e applausi hanno scandito l’esibizione di Camillo Marino che nel corso dello spettacolo ha dato anche lettura di sue poesie dialettali inframmezzate da alcuni brani della tradizione popolare eseguiti da Luigi Bendinelli (chitarra), Felice Forte e Mario Gerardi (fisarmonica). L’esilarante pomeriggio è poi culminato con la performance dei “Toglie Toglie” impersonati dagli aquinati Tommaso Lupo e Tony Capraro. A suggellare l’evento l’intervento del sindaco di Aquino, Libero Mazzaroppi, che si è detto entusiasta dell’iniziativa. Un esperimento riuscitissimo al punto che gli organizzatori pensano di replicarlo per il prossimo Carnevale.
Libero Marino