Prosegue il nostro viaggio tra le contrade rurali. Dopo le Valli, ci spostiamo di qualche chilometro e arriviamo a Filetti. Il Palio ha conquistato anche questo segmento importante di territorio aquinate, che parte da “Castelluccio” fino a giungere a Filetti superiore. L’origine del termine è da ricondurre a una base latina: “filecta”, un territorio ricco di felci.
Misterioso, invece, l’etimo di “Castelluccio”: sul posto non vi sono tracce di castelli. La contrada lambisce i confini della vicina “Volla” e sfiora il campo d’aviazione. Più giù, ai confini con il territorio di Piedimonte, è situato lo stabilimento “Ercolina”, linfa importante per tanti aquinati. Anche Filetti, come le altre, si presenta al Palio senza timori reverenziali. Fanalino di coda dello scorso anno, la squadra giallorossa guidata da Rossella Di Nardi vuole essere protagonista della seconda edizione targata 2015. A fare il punto sul rione è proprio la giovanissima capocontrada, subentrata a Vincenzo Del Duca:
“Per me è un onore rappresentare Filetti, spiega Rossella, lo scorso anno fui solo spettatrice dell’evento. In questi mesi ho cercato di sostituire l’amico Vincenzo nel migliore dei modi, anche se le difficoltà non sono mancate. A differenza di altre contrade, non possiamo contare su un bacino d’utenza vasto, il numero dei contradaioli è esiguo, non è stato facile convincere la nostra gente a partecipare all’evento. Nonostante tutto, siamo riusciti a mettere in piedi una compagine di 26 atleti e ci avviciniamo al Palio con entusiasmo e curiosità, non vogliamo essere la vittima sacrificale. Mi complimento con chi ha ideato questa bellissima manifestazione, un progetto molto ambizioso che ha unito tutto il nostro paese. E’ bello, ad esempio, vedere un anziano di 80 anni cimentarsi nei giochi con lo stesso entusiasmo di un bimbo di 8. Mi sono calata molto volentieri in questa avventura, è un’esperienza straordinaria dal punto di vista umano. Quanto ai giochi, conclude Di Nardi, sappiamo che la vittoria finale è fuori dalla nostra portata, altre contrade godono dei favori del pronostico, ma ci siamo allenati bene e non vogliamo sfigurare al cospetto delle altre squadre”. Parola di capocontrada.
Libero Marino