pietro ferone 3

Ebbene si! Con molto rammarico dobbiamo constatare che a distanza di due anni dall’insediamento di questa amministrazione si è registrato un grande immobilismo amministrativo a fronte di forte incremento della pressione fiscale sulle famiglie di Aquino. Altro che rispetto del programma elettorale!

Avevano promesso in campagna elettorale, in materia di tasse e tributi, un drastica riduzione delle tasse e per  diversi anni ci hanno tediato con la favola della TARSU (l’allora tributo sull’immondizia oggi chiamata TARI) sottratta illegittimamente, sempre secondo Risi-Mazzaroppi, a tutti noi cittadini di Aquino. Aspettavamo con ansia di essere rimborsati dal presunto torto subito ma i paladini della giustizia hanno presto dimenticato questa storia. Noi puntualmente invece vogliamo ricordarla.

Ecco invece il programma che rigorosamente hanno portato avanti per i primi due anni:

  • Immediata reintroduzione dell’indennità di carica  per Sindaco e Assessori, di media circa 1.200 euro a persona , con una spesa annua per le casse del Comune e di tutti noi cittadini di Aquino di circa 74.000 euro. Indennità introdotta al massimo di quanto previsto dalla legge;
  • Introduzione della figura del Presidente del Consiglio con conseguente aggravio della spesa pubblica di ulteriori 3.000 euro;
  • Nomina a Nucleo di Valutazione  per Franco Ruffino  con compenso annuo di ulteriori 3.000 euro;
  • Introduzione della TASI (tassa sui servizi indivisibili) con aliquota massima al 2,5 per mille, praticamente come in comune commissariato. Tassa, che voglio ricordare, poteva essere abolita totalmente in quanto era facoltà degli Enti Locali determinarne l’aliquota. In provincia di Frosinone ben 5 comune hanno azzerato questa tasse e tanti altri l’hanno applicata all’aliquota minima ovvero 1 x mille. Praticamente paghiamo Sindaco, Assessori, Presidente del Consiglio per  fare quello che  un singolo commissario farebbe di suo: tassare al massimo i cittadini;
  • Contributi  e incarichi ad associazioni di parenti  e a parenti dei nostri amministratori. Logicamente  renderemo noti i dati raccolti evidenziando delibere e determine approvate da questa Amministrazione.
  • Anche per quanto riguarda le tariffe dell’acqua  non siamo secondi a nessuno!  I nostri delegati hanno  votato a favore per le nuove tariffe che hanno di fatto determinato questo forte aumento del costo dell’acqua con importi nelle bollette da capogiro.
  • Perdita di un posto di lavoro di un L.S.U. che praticamente non gravava sul bilancio del nostro ente in quanto completamente a carico della Regione Lazio. Vorrei ricordare che  LSU in questione era anche Geometra e che alcune mansioni che oggi vengono pagati profumatamente a qualche tecnico locale, potevano essere svolte dalla Signora Magnapera Annamaria GRATUITAMENTE.
  • Buttati al vento 9.700 per i lavori di manutenzione del sottopasso che puntualmente continua ad allagarsi.

Lo credo bene che come dicono  Risi e Di Ruzza che il comune deve trovare “da sè” le risorse . Infatti c’è ne siamo accorti di come siamo stati tartassati  sotto la loro gestione. Infatti solo grazie al contributo di tutti i cittadini che hanno pagato le tasse oggi possiamo dire di essere un Comune Milionario.

Al fronte di quanto detto e visto la profonda crisi economica presente nella  nostra provincia  i Comunisti di Aquino chiedono una drastica riduzione delle tasse con l’azzeramento dell’aliquota TASI per l’anno corrente e un taglio ai costi della spesa politica con una riduzione delle esose indennità di carica. In fondo in fondo un piccolo sacrificio può essere chiesto anche ai nostri amministratori, in modo da dare il buon esempio a tutta la collettività.

Non ci venissero un giorno  a raccontare che un abbassamento di mezzo punto percentuale della TASI  rappresenti l’impegno di quest’amministrazione per la riduzione del carico fiscale.

Se questo è il programma che avete messo in atto fino ad oggi vi consigliamo vivamente di invertire rotta se no altro che governare un secolo!

Il segretario del PCd’I di Aquino

Ferone Pietro