Prosegue senza sosta la marcia di avvicinamento verso la seconda edizione del Palio della Contea di Aquino. L’estate ormai è alle porte e gli aquinati si preparano a immergersi, con rinnovato entusiasmo, nella contagiosa atmosfera del Palio. Otto contrade pronte a misurarsi nella manifestazione popolare più bella, divenuta la regina delle feste aquinati e capace di portare in piazza San Tommaso circa diecimila persone. Un appuntamento molto atteso, coinvolgente e appassionante, che congederà (4-5-6 settembre) virtualmente l’estate 2015. L’obiettivo è quello di sottrarre lo scettro alla rivale Canapine (nella foto), protagonista a sorpresa di una vittoria storica, già consegnata agli archivi del Palio. La seconda edizione – come già anticipato qualche settimana fa – si annuncia ricca di importanti novità. A fare il punto della situazione, a quattro mesi dall’inizio dei giochi, è Antonio Di Sotto.
“Sono settimane importanti, esordisce il presidente del comitato del Palio, abbiamo appena presentato il regolamento ufficiale sottoscritto, nei giorni scorsi, dagli otto capi-contrada alla presenza dei quattro giudici. Un momento importante, per la prima volta contradaioli e giudici si sono confrontati prima della festa. E’ stato un incontro molto costruttivo, teso anche a scongiurare eventuali, futuri fraintendimenti circa il regolamento stesso. Il tutto si è svolto in un clima particolarmente sereno: ringrazio i quattro giudici, che hanno confermato la loro disponibilità anche per questa seconda edizione e tutti i capi-contrada per la collaborazione mostrata. A tale proposito, si sono intanto registrate delle novità: Nelson Di Branco, Claudio Iadecola e Giovanna Sacco sono rispettivamente i nuovi capi-contrada di Canapine, Crucela e San Marco. Confermati gli altri cinque. A rappresentare la Piazza sarà di nuovo Valeriano Mazzaroppi, la contrada Chiusa Grande sarà ancora diretta da Renato Viola, mentre Claudio D’Amato, Celeste Di Ruzza e Vincenzo Del Duca presiederanno Valli, San Pietro Vetere e Filetti.
Ma le novità non finiscono qui: “Stiamo pensando, afferma Di Sotto, di realizzare anche un Albo d’oro del Palio, custodito nella biblioteca comunale e contenente le foto e i nominativi della contrada vincitrice. L’albo, rivestito in pelle e ben curato, presenterà dei caratteri particolari e sarà aggiornato anno dopo anno”. Un Palio più maturo, dunque, che vuole abbracciare tutte le fasce d’età. Come già anticipato, saranno i bambini i grandi protagonisti dell’edizione targata 2015. “Saranno proprio i più piccoli ad aprire le danze, sfilando nella serata di sabato davanti al corteo dei grandi. I ragazzi, prosegue Di Sotto, daranno vita a una sorta di mini – palio cimentandosi nelle stesse discipline dei grandi e saranno premiati domenica sera. Ampio spazio sarà inoltre dedicato ai più anziani: gli over 60 inaugureranno i giochi venerdì con la “corsa della cannata” per poi misurarsi nell’assoluta novità dell’anno: “a scartuccià gli mazzoc’r”. Si tratta, in realtà, di una pratica antica destinata a sostituire il “Pistamott”, disciplina che lo scorso anno presentò delle criticità tecniche. Il nuovo gioco si iscrive di diritto nell’ambito della tradizione aquinate e sarà anche accompagnato da una piacevole sorpresa musicale”.
Ma il leitmotiv della seconda edizione sarà il cibo. “La gastronomia, spiega ancora il presidente del Palio, rappresenterà il filo conduttore, il tema centrale della festa. Dopo l’esperimento vincente dei costumi, abbiamo studiato un’iniziativa importante in collaborazione con l’Unione Ciociara cuochi presieduta da Antonio Cristini: lo chef di Picinisco non ha esitato a sposare la nostra idea. Otto piatti della tradizione ciociara (estratti a sorte presso la sala consiliare del comune mercoledì 20 maggio) saranno confezionati dalle contrade. Ogni rione proporrà così il suo piatto al termine di varie sperimentazioni svolte all’interno delle stesse contrade. Un esperimento nuovo, curioso, che potrebbe fornire, in prospettiva, anche opportunità di lavoro. E’ una gara svincolata dal Palio, ma non meno importante delle altre. Allestiremo in piazza otto postazioni per la degustazione dei piatti alla presenza di una giuria molto qualificata composta da cinque cuoche donne. Saranno loro, in chiusura di manifestazione, a consegnare un attestato alla contrada che avrà cucinato il piatto migliore”. Il Presidente chiude con un auspicio: “Vorrei che il nostro Palio diventasse il volano in grado di consentire al nostro paese di svilupparsi sotto ogni profilo. Il Palio, al di là dell’aspetto ludico, costituisce anche una risorsa preziosa, capace di restituire al popolo aquinate l’importanza che merita. Non sfruttarla sarebbe davvero autolesionistico”.
A fargli eco è l’assessore al turismo e allo spettacolo, Luca Di Ruzza: “Ancora una volta Aquino è chiamata a un esame di maturità importante, spiega il giovane aquinate, pertanto come amministrazione comunale stiamo curando l’evento nei minimi dettagli senza lasciare nulla al caso. Tra le diverse novità della prossima edizione ritengo sia particolarmente significativa quella relativa al “Palio dei piccoli contradaioli”. Sulla scorta del successo dello scorso anno, abbiamo voluto inserire i più piccoli nelle tre giornate che scriveranno la storia del Palio. Un’iniziativa lodevole, prosegue Di Ruzza, che stiamo studiando insieme al comitato organizzatore e che certifica l’impegno della nostra amministrazione a favore dei più giovani: sarà bello e stimolante vedere i ragazzi di scena, per la prima volta, insieme ai più grandi. I più piccoli, conclude l’assessore, rappresentano il futuro del Palio e vanno spronati a fare sempre meglio. A breve, conclude, vi illustreremo tutti i dettagli del mini – palio”.
Libero Marino