squadraCafè Retrò Aquino si è laureato anzitempo regina del girone A nel trofeo provinciale CSI “Archi Bar”. La matematica certezza è arrivata due settimane fa sul campo di Acquafondata, dove gli aquinati si sono imposti con un perentorio 3-0 sulla formazione locale. La doppietta di Alessandro Serluca e il sigillo di Emanuele Casale hanno sancito la quindicesima vittoria stagionale di un torneo dominato dai ragazzi di Antonio Morelli. Il degno epilogo di un cammino sontuoso iniziato lo scorso settembre e culminato in una vittoria straordinaria, certificata dai numeri. La squadra granata è stata infatti capace di collezionare 15 vittorie e 5 pareggi e può anche vantare il migliore attacco (49 reti, 15 delle quali firmate da Antonino Longo) e la seconda migliore retroguardia (18 reti incassate): l’unica “macchia”, la sconfitta di sabato scorso, a Cassino, sul campo del Professional Service. Cifre significative, che forniscono la giusta misura dell’impresa compiuta dalla formazione aquinate. E così D’Ammassa e compagni sono riusciti a dare lustro al movimento calcistico aquinate che non gode di ottima salute, come testimoniano i recenti risultati. C’è per fortuna, dunque, una parte di Aquino che vince, sorride e si diverte, lontana dagli isterismi del calcio moderno. Un plauso anche ai “cugini” degli Amatori Aquino guidati da Luca Mernini, protagonisti di un torneo altrettanto importante  e attualmente terzi a quota 40, a un turno dalla fine della stagione regolare.

Singolare che l’investitura ufficiale di campioni sia coincisa con il 14 febbraio, la giornata che tradizionalmente celebra la festa degli innamorati. Perché, in fondo, anche questi ragazzi (tutti aquinati) sono rimasti appassionati – nonostante l’inevitabile incedere dell’età – del football e riescono ancora ad esaltarsi dietro a un pallone. Una passione quasi congenita, mai riposta nel cassetto, e sbocciata di nuovo l‘estate scorsa davanti ad un bar, il “Cafè Retrò”, diventato una sorta di “quartiere generale” per tutto il gruppo ed epicentro dei festeggiamenti post – Acquafondata.  L’idea di trasformare l’amore per il calcio in un qualcosa di importante, che riuscisse a cementare e divertire, si è subito concretizzata “dando il la” alla nascita di un gruppo di amici affiatato e volitivo, in grado di vincere subito.

gibboQuesta, in sintesi, la genesi della squadra che al primo tentativo ha stravinto incantando i più scettici e incassando un po’ ovunque i complimenti degli avversari. Un mix sapiente di veterani e gioventù che – a dispetto di una condizione atletica non proprio ottimale-  ha “ammazzato” il torneo vincendolo con due turni d’anticipo. Ma l’avventura dell’undici di Morelli non termina qui: all’orizzonte si profilano i playoff (21 marzo), che vedranno il sodalizio del vulcanico e giovanissimo Luigi Di Pastena misurarsi con le prime quattro squadre degli altri tre gironi. L’obiettivo è arrivare alla finalissima nazionale in programma, il prossimo maggio, a Santa Rita da Cascia. Un altro traguardo nobile e prestigioso nel mirino, dunque, dopo un campionato sugli scudi. Perché i successi non solo creano entusiasmo ed autostima, ma aumentano anche la fame di vittorie.

Un ambiente ancora su di giri e carico di euforia, riassunta bene da Gilberto D’Ammassa, vecchia conoscenza del calcio aquinate e uno degli ideatori della squadra amatoriale: “ Voglio ringraziare in primo luogo la società, capace di creare subito le giuste premesse per un campionato importante che abbiamo vinto senza ombre –  esordisce – il presidente Di Pastena è stato bravissimo a trasformare rapidamente in vittorie il suo straripante entusiasmo. Poi, prosegue, non posso non spendere parole di elogio nei confronti del nostro allenatore Morelli. Sapevo che Antonio fosse un ottimo conoscitore di calcio e non ho avuto alcuna esitazione ad affidargli la conduzione tecnica della squadra. Il tecnico nel corso di questi mesi ha mostrato altre doti importanti e si è rivelato una persona perbene e seria, tenendo sempre la squadra unita e rispettando tutti allo stesso modo”. Un rispetto ricambiato in modo encomiabile dai suoi ragazzi, capaci di fargli uno splendido regalo, già consegnato agli archivi del calcio aquinate.

Questi, di seguito, i protagonisti della memorabile stagione targata 2014/2015:

Portieri: Umberto Ciccone, Mario Attenni.

Difensori: Ennio Del Duca (vice capitano), Simone Catini, Lello Rispoli, Alessandro Euriti, Antonio Morelli, Salvatore Mordente, Pierluigi De Cesare.

Centrocampisti: Gilberto D’Ammassa (capitano), Riccardo Catini, Francesco Scappaticci, Luca De Santis, Carlo Risi, Alessandro Serluca, Robert Iacovella, Andrea Cincirrè, Francesco Ciccone, Antonio Mazzaroppi.

Attaccanti: Flavio Prata, Emanuele Casale, Antonino Longo, Marcello Tobia, Paolo Urbano, Dino Fusco, Diego Catini.

Presidente: Luigi Di Pastena

Direttore Sportivo: Gilberto D’Ammassa

Allenatore: Antonio Morelli

Fisioterapista: Antonio Veglia

Area tecnica: Guido Veglia

 

Libero Marino