Un compleanno da ricordare. Il Premio Giovenale ha spento in grande stile la decima candelina. Ricca e interessante la decima edizione dell’evento andato di scena gli scorsi 16 – 17 e 18 ottobre. Una tre giorni culturale intensa, alla quale hanno preso parte diversi studiosi dell’opera giovenaliana, datisi convegno ad Aquino e Cassino. La manifestazione della Pro Loco, patrocinata dal comune di Aquino, si è avvalsa ancora una volta della collaborazione dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale, e ha avuto (per il secondo anno consecutivo) la straordinaria adesione del Presidente della Repubblica. L’ingente produzione del poeta satirico aquinate è stata rivisitata nei tre incontri di “Juvenaliana” (due nella sala consiliare del comune di Aquino, l’altro nell’austera Aula Magna della facoltà di Ingegneria di Cassino) che hanno preceduto la giornata clou di sabato 18, quando è calato il sipario sull’evento con l’assegnazione dei vari premi. Tanti i docenti intervenuti, alcuni dei quali anche provenienti dall’estero: presente, tra gli altri, Franco Bellandi, il massimo studioso mondiale di Giovenale.
A ospitare la cerimonia finale di premiazione è stata la chiesa della Madonna della Libera di Aquino dove, sabato 18, davanti a una buona cornice di pubblico, sono stati insigniti dell’ambito riconoscimento Stefano Grazzini (docente di lingua e letteratura latina presso l’Università degli studi di Salerno) e i vincitori del “Certamen Juvenalianum”, una tra le più significative novità dell’edizione 2014: il premio è andato alla studentessa di Colfelice Maria Protano (Liceo Classico “G. Carducci” di Cassino, teatro della prova) distintasi – secondo la commissione scientifica presieduta dal professore Antonio Stramaglia – nell’analisi e nel commento della satira X di Giovenale. Oltre a lei, sono state premiate anche due studentesse del liceo “Dante Alighieri” di Anagni. Il terzo e ultimo premio è andato invece a Enrico Mentana, noto volto televisivo e direttore del TG LA 7 .
A leggere la motivazione del premio “speciale” (altra assoluta novità dell’evento) è stato il professore aquinate Ernesto Pellecchia: “Per avere interpretato con grande autorevolezza e con esemplare ed eccezionale equilibrio il ruolo del moderno giornalismo televisivo”. I premi sono stati consegnati dal presidente della Banca Popolare del Cassinate (da anni principale sponsor dell’evento insieme alla Gioielleria Pietrantuono di Aquino), Donato Formisano, e dal sindaco di Aquino, Libero Mazzaroppi. Incalzato dal professore Pellecchia, Mentana si è ispirato a una celebre frase di Giovenale: “Maxima debetur puero reverentia”. Un mònito severo, di una attualità imbarazzante, che il giornalista ha fatto suo, ponendo l’accento anche sulla crisi di oggi. Numerose foto di rito hanno poi suggellato il lungo pomeriggio.
I commenti – A fare gli onori di casa, come ogni anno, è stato il professore Ernesto Pellecchia, segretario della Pro Loco di Aquino e grande appassionato del poeta satirico: “Un evento andato al di là delle più rosee previsioni, ha esordito Pellecchia, tre eventi correlati e di altissimo profilo si sono uniti dando vita a un dibattito di straordinario interesse. Per la prima volta abbiamo avviato un processo di collaborazione con gli alunni delle scuole secondarie. La prima edizione del “Certamen Juvenalianum” ha voluto certificare questo nuovo rapporto con il nostro territorio e con il mondo culturale del territorio stesso. La decima manifestazione è destinata a rimanere nella storia poiché i testi del convegno saranno pubblicati in tutta Europa. Giovenale, ultimo poeta satirico, riecheggia nella sua attualità. Oggi la critica sta operando una revisione della lettura della storia satirica vedendo in Giovenale un poeta ancora moderno che potrebbe benissimo essere interprete del nostro tempo. Si chiude così, ha chiosato Pellecchia, un ciclo importante, dieci anni intensi di studi e approfondimenti nel corso dei quali si sono avvicendati ad Aquino personaggi illustri tra politici, studiosi, giuristi e giornalisti, che in una certa misura sono riconducibili alla figura del poeta aquinate”.
Poi è stata la volta di Stefano Grazzini, vincitore dell’edizione numero dieci del premio: “Sono molto felice per questo riconoscimento, ha spiegato il docente toscano, legare il mio nome a una figura come Giovenale mi lusinga notevolmente. Sono molto grato a questa città che mi ha sempre riservato un trattamento molto cordiale. Giovenale è un autore molto attuale, che ha la caratteristica di colpire i costumi della società contemporanea, dotato di una cifra stilistica unica forse nel vasto panorama della letteratura latina. E’ un poeta che incontra ancora una grande fortuna nonostante siano trascorsi 2000 anni: una figura che meritava di essere recuperata e valorizzata. Un plauso agli organizzatori per essere riusciti a portare Giovenale nelle scuole, si tratta di un progetto ambizioso e importante con la speranza che l’edizione di quest’anno faccia da apripista e inauguri una lunga e ricca tradizione di studi dedicata al grande poeta di Aquino”.
A fargli eco il sindaco di Aquino, Libero Mazzaroppi: “Siamo orgogliosi, ha affermato il primo cittadino, la presenza di Enrico Mentana e altri grandi studiosi di Giovenale ha dato lustro e visibilità alla nostra città che ha vissuto una tre giorni culturale intensa e interessantissima. Il Premio ormai si è consolidato, abbiamo celebrato un decennale importante che sarà ricordato a lungo”. L’arrivederci è al prossimo anno per l’undicesima edizione.
Libero Marino