Abbiamo visto, prima Mazzaroppi e poi Carlo Risi, rivolgersi a Paolo Scappaticci con disprezzo e livore per aver questi evidenziato un modo di amministrare vecchio, vendicativo, per nulla confacente ai proclami elettorali ed al programma concordato con gli alleati.
Risi e Mazzaroppi, anziché replicare alle contestazioni dell’amico Paolo, si limitano ad evidenziare che questi, a loro dire, era bramoso di “visibilità politica” e, a tal riguardo, aveva avuto il contentino dei servizi sociali consorziali.
Leggendo bene le contestazioni mosse dal segretario del PD questi, in verità, non nega la circostanza di rivendicare maggiore “visibilità politica”, anche in considerazione dell’apporto elettorale di tutto il partito di Aquino e dei noti impegni di lavoro della neo eletta Consigliera (Del Duca)che, meritoriamente, è risultata (successivamente all’esito elettorale)vincitrice di concorso in alt’Italia e, senza nulla togliere ai meriti di costei, di fatto poco presente (anzi, totalmente assente) dal territorio comunale.
La verità è che, almeno da fonti politiche attendibili, la richiesta di rappresentatività politica di Scappaticci in seno al Consiglio comunale era stata prospettata proprio dagli attuali amministratori comunali che avevano già riservato e conservato per loro stessi “posti” di alta visibilità, come quello dato a Ruffino ma, soprattutto, quello al Consiglio di Amministrazione (CdA) della SAF spa di Colfelice.
Tale incarico non poteva essere dato ad un’esponente del PD per il “niet” di caporioni politici (contrari allo stesso PD) e notoriamente legati allo stabilimento SAF.
Il risultato è stato che la “poltrona”, neanche a dirlo, è stata occupata da Antonio Risi, non solo omonimo del nostro delegato al Bilancio (Carlo Risi).
il Segretario del PdCI – Aquino
Pietro Ferone