Il Consiglio Comunale di Aquino, nell’ultima seduta, ha approvato l’aliquota per la Tasi, ovvero la Tassa sui Servizi Indivisibili, fissandola al 2.5 per mille.
Tra qualche settimana arriveranno i bollettini nelle case degli aquinati, con le scadenze fissate al 16 ottobre, quando bisognerà versare un acconto del 50%, e al 16 dicembre, ultima data utile per il saldo.
Con la Tasi il Comune incasserà 420mila euro: una cifra che copre solo il 55% dei costi dei servizi indivisibili. Parliamo nel dettaglio delle spese per la manutenzione stradale, del verde pubblico, della pubblica illuminazione, della polizia locale.
Nella stessa seduta il Consiglio ha anche stabilito di introdurre delle agevolazioni per l’Imu.
“Siamo stati costretti a determinare questa aliquota – ha spiegato l’assessore al Bilancio Carlo Risi – per esigenze di bilancio non derogabili. Una scelta dovuta anche al taglio di 150mila euro che il Comune ha subito nel trasferimento di fondi da parte dello Stato”.
Nonostante questo, l’amministrazione ha comunque stabilito di inserire delle agevolazioni per i figli che vivono in immobili concessi in comodato dai genitori. In questi casi ci saranno delle detrazioni nel calcolo dell’Imposta Municipale Unica.
“Ovviamente – ha aggiunto l’assessore – il paragone con i comuni limitrofi che hanno azzerato l’aliquota non è praticabile. Per esempio, Piedimonte San Germano ha un gettito Imu derivante da insediamenti industriali, commerciali ed edilizi di circa 1,7 milioni di euro, a fronte dei 400 mila che invece incassa il Comune di Aquino. Gli stessi comuni hanno un trasferimento di fondi da parte dello Stato pari a 2,2 milioni, mentre nella nostra città arrivano solo 670 mila euro”.
È chiaro quindi che il Comune di Aquino non poteva scegliere di azzerare le aliquote perché i servizi che giustamente i cittadini reclamano hanno un costo che va coperto.
“Questa scelta è stata dettata da esigenze di bilancio – ha spiegato il sindaco Mazzaroppi – ma ora noi ci impegniamo con i cittadini ad offrire servizi di qualità. Siamo consapevoli del momento difficile che vivono tutte le famiglie e soffriamo nel fare questo tipo di scelte. Ma chi governa deve assumersi delle responsabilità e noi abbiamo avuto il coraggio di farlo.
I soldi dei contribuenti saranno spesi al meglio per garantire per esempio una manutenzione ottimale della rete viaria e di quella della pubblica illuminazione.”