DSC04796Continua il nostro viaggio attraverso le contrade cittadine. A poco meno di due settimane dall’inizio del Palio, la nostra lente si sofferma sulla “Chiusaranna”, contrada a metà strada tra il centro e la periferia. Un toponimo forse sconosciuto ai più, la cui origine è ancora controversa. Secondo la “vulgata”, il termine Chiusa Grande sarebbe riconducibile alla terminologia gromatica medievale e designerebbe un terreno agricolo delimitato, recintato e difeso proprio come si faceva nel Medioevo. Altri, come il maestro aquinate Sergio Macioce, ritengono che l’espressione (attestata a partire dal 1400) derivi da “Chiusarana” e sia da ascrivere al linguaggio marinaresco: un braccio di mare chiuso in modo che il pesce può entrare, vivere e riprodursi sul posto dal quale non può più uscire.

Al di là delle congetture, il largo che ha dato il nome alla contrada del Palio rappresenta oggi uno spazio verde adibito a giochi per bambini. La Chiusa Grande è un rione abbastanza vasto e annovera le vicine Case Valle e il complesso Case Popolari di via Mazzaroppi. La zona si estende poi fino a via Starzella (toponimo che sembrerebbe rimandare al latino “startia”, una sorta di beneficio ecclesiastico) ai confini con l’aeroporto, e lambisce anche un segmento della lunga Via Manzoni. Il quadrante sud-ovest della città appare avvolto nei suoi colori gialloblu. Roccaforte del rione sono le Case Valle, uno dei salotti buoni della città, popolato in maggioranza (non mancano aquinati doc) da famiglie non originarie di Aquino e trasferitesi in paese dalla vicina Campania negli anni Settanta all’indomani dell’apertura dello stabilimento Fiat. Linfa vitale per tanti altri aquinati, la nota società automobilistica ha dato il là alla nascita di un vero e proprio quartiere (costruito dalla romana impresa Valle), divenuto punto fiorente di esercizi commerciali.

DSC04798Un complesso di palazzine che ha contribuito in modo significativo allo sviluppo demografico della città. Fiore all’occhiello è la piscina comunale che tra gli anni ‘80 e ‘90 era meta estiva gettonata di tanti ragazzi della zona. La piazza che la ospita (Martiri del Terrorismo) è stata in passato anche teatro di appassionanti calcetti estivi. Verso la parte che insiste su via Canapine sorge invece la scuola materna. Un quartiere in movimento dunque, laborioso e dinamico, che insieme alle Case Popolari vuole presentarsi all’appuntamento di settembre compatto e determinato senza timori reverenziali verso le più centrali Piazza e Crucela. La voglia di vincere, del resto, si tocca con mano percorrendo le Case Valle, dove il caratteristico colore nocciola si mischia a quello gialloblu producendo un impatto cromatico accattivante. Bandiere, bandierine, drappi e vessilli campeggiano un po’ ovunque fino al vicino ufficio postale. Più giù, appena 100 metri dopo, via Rinaldo D’Aquino si presenta con un colpo d’occhio inedito.

Ci credono i contradaioli, che tra prove e abbellimenti sognano il grande colpo. A suonare la carica è il capocontrada Renato Viola:Ci stiamo allenando con grande impegno, esordisce il giovane delle Case Valle, sono convinto che faremo bene. Siamo stati i primi a cimentarsi nella varie prove che abbiamo svolto un po’ ovunque. Questo per creare entusiasmo attorno alla nostra bella e colorata contrada che mi onoro di rappresentare. Al di là di quello che sarà l’esito finale, spero che a vincere sia la città di Aquino”.

Libero Marino