Anche la città di Aquino sarà protagonista della quinta edizione del Festival delle Storie. La Valle di Comino ha chiamato e la terra di San Tommaso non ha esitato. Un’idea nata a marzo, proposta dal direttore artistico Vittorio Macioce, che ha pensato a una passeggiata in bici per sancire un ideale gemellaggio tra Aquino e Atina. In omaggio alla leggenda di Saturno che edificò le due città insieme ad Arpino, Alatri, Anagni, Veroli e Ferentino. Due centri, stesse iniziali, simili non solo per l’assonanza, ma accomunate anche da una lunga tradizione ciclistica. L’aquinate Pasquale Piacente da una parte, instancabile organizzatore di gare (nella foto con Gino Bartali, fine anni Settanta), l’atinate Giovanni Bastianelli dall’altra. Due grandi rappresentanti del movimento ciclistico ciociaro che per un giorno torneranno protagonisti: magie da Festival. L’Asd ciclistica Aquino presieduta dal giovane Pierluigi Vellone – in collaborazione con l’amministrazione comunale – sta confezionando un evento che richiamerà in piazza San Tommaso (raduno ore 7, iscrizione 2 euro) tanti appassionati delle due ruote.
Una cicloturistica che si inscrive nell’ambito di una kermesse (23 – 31 agosto) anche quest’anno ricca di appuntamenti. Non è un caso se si pedalerà domenica 24 agosto, quando il Festival celebrerà le due ruote, simbolo antico cui è collegato il movimento della Terra e degli Astri. Esse richiamano l’idea del mondo, del destino umano, ma evocano anche la bicicletta, il ciclismo, sport antico e nobile che, a dispetto degli scandali, ancora divide e appassiona. Un percorso di circa 35 km che si snoderà da Aquino per arrivare alle gole del Melfa (nella foto in basso) passando per il Tracciolino, l’arteria che collega Roccasecca a Casalvieri, fino a giungere ad Atina Superiore. Non è una gara, non ci saranno vincitori, ma è una passeggiata dal sapore antico, attraverso una valle capace di aprirsi al viaggiatore raccontandone la storia lungo i suoi incantevoli paesaggi.
Sì, perchè la natura è stata generosa e rigogliosa in quel tratto di strada riaperto proprio pochi giorni fa: torri, suoni di campane, castelli, roccaforti, sorprenderanno il ciclista cui la fatica sembrerà più dolce immerso in quelle suggestioni naturali. Poi il ciclismo approderà in piazza, perchè è lì che si raccontano le storie: da Massimo Veronese, giornalista e scrittore, a Francesco Repice (storica voce di tutto il calcio minuto per minuto), tante le firme del giornalismo nostrano che parleranno delle due ruote nell’anno del centenario della nascita di Gino Bartali. Poi i campioni di questo sport, come Francesco Moser e Maria Canins che racconteranno le loro imprese in piazza Veroli. Del resto è questo il senso che pervade il Festival.
Dal 23 al 31 agosto, per nove giorni, l’incantesimo si ripete: la valle diventa una grande piazza a cielo aperto, un cielo di stelle, per fermare il tempo e offrirsi al Festival delle storie. Di paese in paese, uno al giorno, come una compagnia di giro e di cantastorie, attori, scrittori, narratori, intellettuali, giornalisti, voci del cinema e della televisione, tutti arrivano con la voglia di raccontare. Nella terra delle storie, del Festival delle storie.
Libero Marino