Procura della Replubblicaindagini

Il sistema elettorale americano è retto dal principio del c.d. winner takes it all (il vincitore si prende tutto); anche il Presidente, una volta prestato giuramento, cambia la squadra, i funzionari governativi, i vertici delle Stato ecc.; le opposizioni – rispettose della volontà popolare – svolgono una funzione di controllo (anche propositivo) su aspetti essenziali della politica governativa, sui grandi temi, sull’operato del Presidente e dei suoi collaboratori.

 

Il rispetto delle regole è tanto importante che la legislazione prevede un rigido protocollo di “messa in stato d’accusa” (c.d. impeachment) sia del Presidente sia di ogni altro soggetto che, comunque, rivesta un munus pubblico (soggetto a cui viene affidato la cura degli interessi collettivi).

 

Fermo restando lo sforzo, almeno a livello di principio, dell’attuale amministrazione di fare bene, lo scrivente consigliere rileva un vulnus nella gestione di alcuni uffici-apparato che solo in pochi mesi hanno messo a dura prova la tenuta delle regole e la stessa legalità.

 

Più volte, infatti, si è intervenuti correttivamente – anche con lo strumento della convalida – per tentare di “aggiustare” qualche imprecisione in materia di appalti, richieste di finanziamento e collocazioni commerciali, non solo domenicali.

 

Da ultimo – con lo strumento della determina – si conferisce incarico ad un’impresa locale notoriamente priva dei requisiti minimi per poter operare con la pubblica amministrazione (durc, iscrizione camerale ecc.); facendo passare, sulla questione sottopasso, un preventivo di spesa (di circa Euro 10.000,00) senza la descrizione delle somme di dettaglio (delle singole voci di spesa) e tenendo conto, invece, solo del totale; si attua, infine, una determina (quella per rimuovere la fontana) presupponente una dichiarazione di pubblico pericolo mai contenuta, quantomeno, in un’ordinanza sindacale di necessità ed urgenza né mai passata in giunta e\o in consiglio comunale.

 

A questo punto, allora, viene da pensare che, forse, anche nei paesi anglosassoni, l’opposizione avrebbe chiesto l’mpeachment del titolare di quell’ufficio e\o spronato i responsabili dell’amministrazione a farlo e ciò perché, proprio, non viene da pensare che la neoamministrazione, con l’entusiasmo verbale profuso a governare la Città, sia compiacente su così vistoso agire illecito.

 

Non si può pensare, ancora, che la neoamministrazione abbia voluto cancellare, con la vicenda della fontana, trent’anni di storia locale e poi ufficialmente presenziato alla manifestazione, per mera vetera iscrizione, dell’ASD Aquino calcio.

 

Winner takes it all, continuando a mantiene vive, però, l’identità, le tradizioni, le costumanze locali, aggiungendo cose nuove e belle a quelle già esistenti.

 

Onore alla nostra Città nel giorno del bombardamento!

 

Aquino, 19 luglio 2014                  

                                  Emanuele Tomassi