aricciaUn premio prestigioso alla sua storia calcistica: la gloriosa Asd Aquino 1950 (matricola 2640) ha spento in grande stile le 64 candeline. Pomeriggio emozionante quello andato di scena lo scorso mercoledì ad Ariccia. L’austera sala maestra di Palazzo Chigi ha ospitato l’undicesima edizione delle Benemerenze Regionali. A fare gli onori di casa è stato il presidente del Comitato Regionale Lazio, Melchiorre Zarelli, che dopo aver spiegato il senso della cerimonia, ha posto l’accento sull’ importante novità di quest’anno: un premio speciale attribuito a cinque società laziali. Un riconoscimento figlio della continuità di appartenenza alla Figc dimostrata da questi sodalizi contrassegnati dalla matricola federale antica, composta da sole quattro cifre. A rappresentare la provincia di Frosinone, oltre alla società bianconera, anche l’Acd Anitrella 1955: le altre società premiate sono state l’Albula, l’Almas Roma e l’Allumiere.

10352385_256958711174897_5377169576628145516_n La cerimonia è iniziata intorno alle 18 e 30. Davanti a un nutrito pubblico sono intervenuti, tra gli altri, anche il presidente del Coni Lazio, Riccardo Viola, il consigliere regionale Nuccio Caridi e il presidente della sezione arbitri Nazzareno Ceccarelli. Ventisette i dirigenti premiati per la loro fedele dedizione alle rispettive società, poi è stata la volta degli arbitri cui sono andate 14 medaglie. L’appendice ha visto premiate le cinque società: la targa (nella foto a sinistra) è stata ritirata dal presidente dell’Asd Aquino, Pompeo Pellegrini, accompagnato dal sindaco Libero Mazzaroppi. Il comitato (presente anche il presidente provinciale Franco Cerro) ha speso parole di elogio per la società bianconera insignita per la prima volta del riconoscimento regionale. Un omaggio importante che certifica la bontà del lavoro svolto dal dopoguerra a oggi. Un cammino fatto di luci e ombre che ha visto la società aquinate sempre protagonista nel panorama dilettantisco laziale.

Libero Marino