Servizi che vengono cancellati, poche risposte alle esigenze dei cittadini, orari ridimensionati: nella sede della Asl di Aquino negli ultimi mesi ci sono stati molti cambiamenti che non sono affatto piaciuti agli utenti. Diverse le segnalazioni e le lamentele arrivate in Comune. Per questo la giunta ha deciso di effettuare una visita nei locali dell’azienda sanitaria in seguito alla quale il sindaco ha preso carta e penna, scrivendo una lettera alla dirigente generale della Asl di Frosinone, la professoressa Isabella Mastrobuono.
Il primo cittadino Libero Mazzaroppi, insieme al Vicesindaco Iadecola e agli assessori Risi e Di Sotto, in mattinata si è recato negli uffici dell’azienda, in Via Alessandro Manzoni, incontrando gli operatori e gli utenti. Sono state riscontrate diverse criticità, specie a causa di alcuni servizi che sono stati cancellati, creando notevoli disagi alla cittadinanza: parliamo in particolare del servizio vaccinazioni, della possibilità di eseguire ad Aquino la visita medica per il rinnovo della patente di guida, dello sportello informativo in ambito ginecologico. Tra l’altro è stato riscontrato un ridimensionamento degli orari anche nel Centro Uva, Unità Valutativa Alzheimer, che rappresenta un’eccellenza: “Erano arrivate diverse segnalazioni in merito – ha spiegato il sindaco – con i cittadini che si lamentavano perché costretti a recarsi a Pontecorvo per servizi prima erogati nella sede cittadina della Asl. Per questo abbiamo voluto verificare di persona ed abbiamo capito che le lamentele sono giustificate. Alcuni servizi sono stati ridimensionati senza atti formali da parte dell’azienda, senza alcuna comunicazione ufficiale al Comune. Tra l’altro questo entra in contraddizione con le rassicurazioni che avevamo avuto da parte proprio della manager poco tempo fa, quando circolavano voci su un possibile depotenziamento della struttura.
Vogliamo capire cosa sta accadendo – conclude il sindaco – per questo scriverò alla professoressa Mastrobuono per chiedere spiegazioni, per capire se lei sia a conoscenza di quanto sta accadendo e per sollecitare il ripristino dei servizi finora erogati”.