nicosia

Scrivo poche righe per esprimere la mia gratitudine al prof. Angelo Nicosia,
non solo direttore, ma vero e proprio “factotum” del museo di Aquino prima
ancora della sua realizzazione e poi per tredici anni fino ad oggi.
E non solo la mia gratitudine, ma anche di quanti, e sono tanti, che nella
struttura museale e fuori, hanno trovato accoglienza e disponibilità piena
per consigli, suggerimenti, verifiche di lavori svolti e da svolgere sulla storia antica di
Aquino e del suo territorio; e mi riferisco agli stessi studiosi, ai ricercatori, agli
appassionati e ai molti studenti che hanno ricevuto aiuto concreto nello
svolgimento delle loro tesi di laurea, alcune anche pubblicate.
Mi duole, come sicuramente duole a tanti altri, che il prof. Nicosia in pratica sia
stato “estromesso” dal “suo” museo, in malo modo, non dico non rinnovandogli
la convenzione, ma addirittura revocandogli l’incarico ad un anno dalla scadenza,
e con motivazioni risibili da parte della nuova amministrazione, quale quella
di voler “valorizzare al meglio” il museo di Aquino, e detto proprio a chi, di quel
museo è stato non solo l’ideatore scientifico, ma anche colui che è stato capace
di dargli un “contenuto” concreto in reperti e altro materiale da lui raccolto dal
territorio e da privati possessori, con tenacia e costanza nel corso degli anni.
Nel nostro territorio e anche molto oltre, il prof.Nicosia non ha bisogno di
presentazione tra esperti del settore, ricercatori e studiosi che in tante pubblicazioni
di approfondimento storico-archeologico citano in abbondanza sia in bibliografia,
sia nei testi, anche risultati di sue ricerche e scoperte; per questo è molto apprezzato
anche da nomi di fama che si distinguono in questo settore.
E per vedere quanto il nostro museo sia valorizzato, basta digitare per qualche minuto
la relativa voce su internet….un mare di notizie e di commenti, tanto che alcuni anni fa,
perfino il poligrafico dello Stato gli ha commissionato una guida dello stesso museo
per conto del ministero dei beni culturali, volume regolarmente pubblicato.
L’apporto del direttore Nicosia è stato determinante, lo ripeto ancora, per poter procedere anche alla progettazione specialistica in collaborazione con il progettista arch.Piero Rogacien,e poi ai relativi percorsi interni “a tema” sulla
storia di Aquino e di tutto l’Ager Aquinas, indicazione territoriale che proprio nel
museo ha visto la nascita diversi anni fa.
Non solo, ma la struttura museale è stata sempre aperta a tutti,a studiosi e ricercatori,
ma anche a scolaresche e semplici visitatori naturalmente, a cui sempre volentieri
si è prestato a fare da guida personalmente e ad illustrare il museo sia all’interno, sia
in tutto il territorio circostante, area romana e area medievale.
Rapporti e collaborazioni con il museo di Aquino e il suo direttore, ci sono stati con prestigiosi centri
di ricerca: tra questi, il notissimo Istituto Archeologico Germanico di Roma, l’Università
del Salento, la Sapienza di Roma, l’Università di Vancouver in Canada, la soprintendenza
archeologica di Valencia in Spagna, l’Università Cà Foscari di Venezia, il consiglio
nazionale delle ricerche di Pisa.
Autore di una quindicina di volumi e di centinaia di articoli specialistici di ricerca
storica, topografica e archeologica, il prof.Nicosia come direttore del museo ha poi
curato la bellissima e ammirata collana “ager Aquinas” che ha pubblicato sette volumi
e una grande cartella con dodici pannelli didattici a colori con il percorso storico e
museale del territorio.
Il questi tredici anni da che esiste , il contenuto del museo si è molto arricchito
di molti altri oggetti di diverse epoche, molti sono stati anche restaurati tra cui diversi reperti preistorici come alcune asce preromane provenienti dalla campagna di Pontecorvo,
insieme ad alcune preziose amigdale che i proprietari gli concessero di poter conservare
nella struttura museale aquinate.
Tutto questo si è riusciti a farlo attraverso fondi regionali inoltrando progetti da lui
curati seguendo anche tutto l’iter burocratico delle richieste e riuscendo ad ottenere
 per diversi anni di seguito anche il cosidetto “marchio di qualità” di cui possono
fregiarsi solo poche strutture museali locali.
Con tutta questa attività, qui richiamata in maniera ovviamente molto succinta, al servizio
di una struttura nata dal nulla anche per merito suo, non è certo cosa normale
essere “liquidati” da un organo politico con la puerile motivazione di una più adeguata
“valorizzazione”; in questi casi, quando si vuol procedere a colpi d’imperio, meglio
non richiamare motivazioni, sarebbe cosa più dignitosa anche per il comune, che in
ogni caso dal suo servizio ha avuto tanto, in termini di promozione culturale, di
conoscenza di Aquino e del territorio, e anche di arricchimento storico-archeologico
dello stesso comune.
Voglio solo ricordare che fino ad un paio di decenni fa il Comune di Aquino non era
proprietario nemmeno di un reperto della lunga storia della città, mentre oggi ne
possiede tantissimi recuperati dalle ultime amministrazioni comunali anche con il
suo contributo.
Stante cosi le cose comunque, il ringraziamento e la gratitudine, unitamente al rammarico per gli ultimi avvenimenti, glieli rivolge la persona che con lui è stato protagonista
di questa lunga “avventura” culturale che gli riconosce il merito dovutogli, unitamente,
ne sono sicuro, a tanti di Aquino e non di Aquino che dal suo servizio hanno tratto
giovamento, stimoli e strumenti culturali pensati,voluti e creati per essere nella libera  e piena disponibilità di tutti.
 
Antonino Grincia…  già Sindaco di Aquino
museo ..
museo 1