Sopratutto il bilancio 2013 del comune di Aquino redatto senza eccessive
difficoltà di quadratura dei conti dalla nuova amministrazione, e che prevedono molte spese in più rispetto all’anno scorso, tra cui anche quelle per
il “costo della politica”, e senza ulteriori entrate fiscali, dimostra quanto sana
sia l’eredità finanziaria lasciata dalla precedente amministrazione.
Ovvio, che il bilancio in pareggio, nonostante le varie uscite in più, e senza aver
deliberato ulteriori imposte per aumentare le entrate, sia dovuto ai lasciti
gestionali precedenti, dato che la nuova amministrazione ha cominciato ad
operare solo dallo scorso mese di giugno.
Infatti, oltre al “lascito” di un milione e centomila euro di avanzo di amministrazione risultante dalla chiusura del bilancio 2012 con conseguente attestazione che Aquino non era un Comune “strutturalmente deficitario”, e di un fondo cassa di un milione di euro, ci sono state anche entrate aggiuntive per l’anno in corso derivanti da maggiori entrate per ulteriori recuperi ICI,operazione già avviata da molti anni, e una rimessa in più
dello stato di 160 mila euro di rimborso IMU, la stessa rimessa che gli stessi
responsabili finanziari del comune, in maniera fin troppo semplicistica, facevano prevedere in diminuzione, per l’anno scorso, e poi successivamente.
Queste ulteriori entrate hanno permesso che si potessero prevedere molte
spese in più, sia dovute all’aumento del costo del personale, sia anche diverse spese non propriamente permesse dalla cosidetta “spending review”, sopratutto di tipo non essenziale, fatto che in precedenza, è stato sempre fatto rimarcare a noi, e hanno fatto ripristinare le indennità di carica per sindaco ed assessori, nonchè per il presidente del consiglio, figura prima non esistente…
Le stesse indennità sospese dalla giunta comunale cinque anni fa, quando le
casse comunali sembravano in condizioni di salute non buone: un autentico abbaglio a cui non abbiamo mai creduto nè io, nè altri della maggioranza, e che, nonostante gli ottimi conti consuntivi degli ultimi anni, ha portato addirittura l’assessore al ramo, a dimettersi lo scorso anno perchè secondo lui non intendevamo usare abbastanza “rigore”nell’ultimo nostro bilancio, dato che il resto della maggioranza si rifiutava di aderire alla sua richiesta di indiscriminati aumenti della tassazione.
Lo stesso rifiuto che, secondo lui, avrebbe determinato una “voragine” (parole testuali scritte) nel bilancio 2013.
Quanto questa sua tesi poi corrispondesse a realtà, lo dimostra il bilancio 2013 che non solo non presenta “voragini”, ma prevede, come già accennato, molte “uscite” in più comprese quelle per le cosiddette indennità di carica.
Quindi la mia amministrazione, non solo non ha lasciato “voragini”, nonostante
gli “esperti” tecnici e politici con cui si è ritrovata a combattere, ma ha lasciato tutte quelle cifre in positivo appena illustrate, e che hanno permesso di non incontrare difficoltà nella redazione del bilancio di quest’anno.
ANTONINO GRINCIA……..già Sindaco di Aquino