x73650_1563377097190_3327550_n-660x400.jpg.pagespeed.ic.kuoOFG35rvDerby, ci siamo. E’ la settimana della stracittadina di Pontecorvo. Il decimo turno girone N pone di fronte le due formazioni della cittadina fluviale, F.c. Pontecorvo e Sporting, divise da sei lunghezze in classifica. Una città nel pallone (orfana del derby dal 2009), che domenica prossima gremirà gli spalti del “Coccarelli” per una sfida da brividi. Una piazza che ha fame di pallone, da sempre abituata a palcoscenici calcistici importanti, ed ora “costretta” ad esaltarsi per una gara di seconda categoria. Ma il calcio è anche questo, in certi casi la dimensione rappresenta solo un piccolo particolare, specie se ad essere in palio è il primato cittadino.

 Uno snodo fondamentale per le due squadre, al di là dei motivi campanilistici: una vittoria rimetterebbe in corsa promozione gli uomini di Mario Del Signore che, in caso contrario, scivolerebbero a meno nove dal primato. Sedici punti in nove turni, lineare fin qui il cammino della squadra granata che deve però rammaricarsi per qualche punto perso malamente, come è accaduto domenica scorsa a Casalattico. Il gol del solito Luca Caramadre, cannoniere principe del girone con 11 centri, non è servito per i tre punti. C’è una feroce voglia di riscatto in casa granata: Caramadre e soci sono pronti a fare lo sgambetto ai cugini nella gara più importante dell’anno. Sarà proprio Il “lupo” a guidare gli assalti verso la retroguardia meno battuta del torneo.

A poche ore dalla supersfida del decimo turno abbiamo raccolto proprio gli umori del bomber pontecorvese, l’uomo sul quale si appuntano le speranze di vittoria del sodalizio presieduto dalla Dottoressa Maria De Filippis. Caramadre, classe 81’, è una prima punta capace di svariare su tutto il fronte offensivo. Fisico possente (novanta chili spalmati in centottantadue centimetri), il suo fiuto del gol non sfuggì a mister Mario Del Signore grazie al quale esordì, giovanissimo, con la maglia della propria città. Pochi gettoni di presenza, prologo al definitivo salto bagnato, a San Vittore del Lazio (Promozione), dalla guida autorevole di mister Sandro Grossi. Poi il ritorno nella sua città condito da sette reti (Promozione), prima della consacrazione a Castrocielo, parentesi segnata da 23 centri (Seconda categoria). L’ultima maglia che ha indossato, prima del definitivo rientro a Pontecorvo, è stata quella dell’Asd Aquino, una esperienza agrodolce macchiata da un brutto infortunio al bacino. Il resto è storia di oggi. Lo chiamo al cellulare nella grigia e fredda mattinata di mercoledì. Si concede volentieri una piccola pausa all’interno dell’agenzia di scommesse di cui è titolare in  centro, e iniziamo la nostra chiacchierata.

Buongiorno e benvenuto sul nostro portale, iniziamo subito dall’attualità: che gara si aspetta domenica?

“Salve a lei. Domenica ci attende una sfida particolare, nella nostra città torna il derby e non vogliamo fallire l’importante appuntamento. I mei compagni sono carichi, vogliamo riscattare il pari beffardo di Casalattico, una vittoria ci avrebbe consentito di arrivare alla stracittadina nel modo migliore, invece…”

Un pari amaro, l’ennesima beffa consumatasi in “zona Cesarini”: come spiega le numerose reti nel finale?

“I minuti finali, in effetti, ci sono stati spesso fatali. Penso a gare come Valleradice Sora ed Arnara, avevamo la vittoria in pugno, poi sfortuna e decisioni arbitrali discutibili hanno rovinato tutto. Peccato, senza tutti quei pareggi potevamo stare al vertice della classifica.”

Comandata dai vostri cugini in compagnia del Pescosolido: che giudizio ha dei rivali di domenica?

 “Gerardi e compagni sono una squadra esperta e qualitativamente importante. Giocatori come Ferdinandi e Roccia rappresentano un lusso per la categoria, credo che lo Sporting abbia tutti i requisiti per centrare la promozione in prima. Detto questo, i nostri avversari potrebbero alla lunga pagare lo scotto di una età media superiore alla norma. Spero che inizino a farlo proprio a partire da domenica…”

 Come giudica, invece, le altre formazioni di vertice?

“Sinceramente mi coglie impreparato, non avendo ancora affrontato le prime della classe. Ad ogni modo, ritengo che oltre allo Sporting, Insieme Ausonia e Pescosolido siano due realtà importanti che ormai non possono più nascondere velleità di promozione.”

Undici gol in nove turni, una media degna di un bomber di razza: quante reti vuole realizzare?

“In effetti undici gol costituiscono una buona dote, spero di continuare a farli. Raggiunta la doppia cifra, vorrei dare un contributo ulteriore alla mia squadra ai fini di un traguardo importante che per scaramanzia non pronuncio. Una cosa è certa: per lo scettro di capocannoniere io ci sono”

A proposito di scaramanzia: prima di congedarla, vuole sbilanciarsi in pronostici per la sfida di domenica?

“Sono allergico a queste previsioni, ritengo che la gara di domenica sfugga a qualsiasi pronostico. La classica gara da tripla che spero non annoierà i tanti tifosi che, domenica, riempiranno il nostro “Coccarelli”. Mi auguro sia una bella giornata di sport, sarebbe un positivo “spot” per la nostra città”.

 Libero Marino