L’Asd Aquino 1950 torna al successo applicando la legge del Comunale. Vittima di turno il Colosseo (giornata numero 5) regolato con un eloquente quattro a due. Una gara virtualmente conclusa già dopo i primi quarantacinque minuti di gioco e riapertasi clamorosamente nella seconda parte, grazie ad un Colosseo mai domo, in partita fino al novantesimo. Mister Mazzaroppi, come preannunciato alla vigilia, ricorreva al 3-5-2 preferendo Testa e Calao a Mercone e Del Duca.
Pronti-via, i bianconeri andavano vicini al vantaggio con Ciavaglia (3′) la cui punizione dai trenta metri scheggiava la traversa della porta difesa da Comparelli. Passavano appena tre minuti e gli ospiti, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, si facevano minacciosi con Tescione che, sottomisura, saggiava i riflessi del rientrante Landolfi. Era il preludio al vantaggio aquinate (8’): Danilo Santoro saltava più in alto di tutti, su angolo di Ciavaglia, per l’uno a zero bianconero. La reazione ospite era affidata ad un calcio piazzato di Petrone che non impensieriva Landolfi (15’). Intorno alla mezz’ora ci provava Suffer dal limite, ma la sua conclusione non inquadrava il bersaglio. Prima dell’intervallo (40’) il numero 9 bianconero lavorava un buon pallone in area cassinate prima di essere steso da Ranaldi: il signor Di Palma, a due passi, concedeva il rigore che Ciavaglia trasformava spiazzando Comparelli.
La ripresa si apriva con il tris aquinate firmato dal giovanissimo Ayoub Dahez (primo sigillo in maglia bianconera), lesto a ribadire in rete un legno colpito dal solito Suffer (55’). Il triplice svantaggio, tuttavia, non tramortiva i ragazzi di Quattrini che accorciavano le distanze con il neo entrato Merlino (64’). Mister Mazzaroppi operava il primo cambio: Mercone rilevava Testa. Gli ospiti si rendevano pericolosi poco dopo con Petrone (il migliore dei suoi) che, da buona posizione, spediva alto (71’). I bianconeri si scuotevano qualche istante dopo (74′): pregevole combinazione in area biancorossa tra Suffer e Ciavaglia con quest’ultimo che indugiava troppo al momento del tiro, spedendo la sfera sull’esterno della rete. Nei minuti finali c’era gloria anche per il redivivo Antonio Morelli, in campo al posto dell’applauditissimo Ayoub Dahez. Il forcing finale del Colosseo si concretizzava nella rete del 3 a 2 grazie a Pittiglio (81’) che, sugli sviluppi di un calcio piazzato, a porta sguarnita, accorciava ulteriormente le distanze. I minuti finali erano palpitanti (Del Duca rilevava nel frattempo Calao), con la squadra ospite riversata in avanti alla ricerca del clamoroso pari. A scacciare le streghe, al primo dei quattro minuti di recupero, provvedeva Tiberio Suffer il cui sinistro ad incrociare, di rara bellezza, era imparabile per Comparelli. L’atto finale del bel pomeriggio del Comunale.
Libero Marino