Il circolo di Aquino del Partito Democratico si congratula con Libero Mazzaroppi per la sua elezione a Sindaco di Aquino e gli rivolge i migliori auguri di buon lavoro.
Un risultato eccezionale quello ottenuto dalla lista “Aquino nel cuore”, 2139 preferenze che corrispondono al 57,64% dei votanti ovvero l’ampia maggioranza dei cittadini di Aquino. Questo è un dato che non può essere sottovalutato considerato che in passato si è amministrato questo paese in maniera autoritaria con un risicato 30% dei consensi.
Il Partito Democratico ha dato un valido contributo al raggiungimento di questa vittoria con il proprio candidato Paolo Scappaticci al quale vanno i nostri ringraziamenti per lo sforzo profuso.
La nostra squadra ha ottenuto una vittoria netta e schiacciante, che non ammette repliche, 871 voti più della seconda lista, quella che rappresentava la strana alleanza tra parte dell’ex maggioranza, l’ala grinciana, e il loro storico avversario, nonchè consigliere di opposizione, Emanuele Tomassi.
Il 26 e 27 maggio, elezioni storiche per il nostro paese, i cittadini di Aquino, con il loro voto, hanno espresso la propria volontà dando fiducia al progetto di Libero Mazzaroppi e della sua lista bocciando quella fallimentare alleanza e cassando in maniera netta e definitiva l’ex maggioranza, tant’è vero che nussuno dei consiglieri di quel gruppo è stato rieletto.
Il consiglio comunale neo eletto rappresenta una nuova fase, una ripartenza per Aquino e gli aquinati. Un consiglio comunale diviso equamente tra uomini e donne, altro dato storico che no si era mai verificato ad Aquino.
A tutti i consiglieri comunali vanno i nostri auguri per la loro elezione e per l’impegno che li attende.
In questi anni siamo stati al fianco di Libero Mazzaroppi e abbiamo lavorato insieme per costruire questa realtà. Ora è il momento di far ripartire il nostro paese e noi continueremo a dare un forte contributo a lui, e a tutto il gruppo di maggioranza, per raggiungere gli obiettivi prefissati, sopratutto in un momento così difficile di crisi economica e di conti comunali non proprio idilliaci.