Gli ultimi giorni di campagna elettorale stanno riservando non poche sorprese ai cittadini di Aquino, molti dei quali stanno scoprendo solo adesso alcune questioni di fondamentale importanza per la vita della città. A rivelare cosa è accaduto riguardo l’istituzione della seconda farmacia sul territorio comunale, è stato il candidato sindaco della lista “Aquino nel Cuore”, Libero Mazzaroppi. Sul palco dell’ultimo comizio, davanti ad una Piazza San Tommaso gremita, carte alla mano, ha raccontato nel dettaglio quello che non ha esitato a definire “uno scandalo tutto aquinate”.
La Regione Lazio infatti, nei mesi scorsi, aveva chiesto a tutti i comuni di revisionare le piante organiche per poi emettere un bando per l’apertura di nuove farmacie, naturalmente per quei centri che ne avessero diritto. Per il numero di abitanti e per l’estensione territoriale, ad Aquino doveva essere prevista la nascita di una seconda farmacia. Compito del Comune era quello di individuare un’area nella quale fosse possibile la nuova apertura. Era necessario poi anche ascoltare il parere della Asl e dell’Ordine provinciale dei farmacisti.
Nonostante i numerosi solleciti arrivati da parte dell’opposizione, la delibera in questione è stata approvata solo nell’ultimo giorno utile, ovvero il 30 aprile dello scorso anno, ed ha stabilito che l’area nella quale far sorgere la nuova attività commerciale doveva essere quella della contrada Valli. La Asl poi, ha spiegato il candidato sindaco, non è mai stata interpellata, mentre l’ordine dei farmacisti è stato interessato della vicenda solo a luglio, esprimendosi tra l’altro con parere estremamente negativo, per due ragioni fondamentali: da una parte la data di approvazione della delibera, arrivata in extremis, dall’altra il fatto che la zona in questione è scarsissimamente abitata, in palese contraddizione con la lettera e lo spirito della legge.
La conclusione di tutto questo è che nel novembre scorso la Regione ha emanato il bando per l’apertura delle nuove farmacie ed il Comune di Aquino non ne è coinvolto. Il rammarico per questa opportunità andata perduta è ancora maggiore, se si considera che un assessore presente in quell’occasione in giunta, nel motivare il suo parere contrario a quella individuazione, espressamente faceva rilevare come la scelta della contrada Valli fosse contro la legge e contro la città.
Per Libero Mazzaroppi si tratta di un’ennesima opportunità persa per la città, che non ha saputo cogliere l’occasione di un nuovo servizio che tra l’altro, grazie alla legge della concorrenza, avrebbe potuto garantire ai cittadini anche possibilità di scelta.
Il candidato sindaco non ha esitato sul palco a definire la questione come “un palese tentativo di aggirare la norma”, parlando anche di “gestione familiare” della vicenda, definita “uno scandalo tutto aquinate”. <Anche per questo, per fare in modo che situazioni di questo genere non si verifichino più, il 26 ed il 27 maggio bisogna dare una nuova opportunità ad Aquino, andando a votare “Aquino nel Cuore”>.