TRIBUTI, TASSE E COSTI DEI SERVIZI
Premesso che, preliminare ad ogni iniziativa in materia di tasse e tributi, si impone, in una congiuntura che vede i trasferimenti statali progressivamente ridursi, una attenta verifica degli equilibri di bilancio, anche in ragione delle note passate vicende sulla attendibilità dei dati contabili; ribadita, nel contempo, la volontà di eliminare ogni inutile dispendio di risorse, attraverso una revisione integrale della spesa corrente, le scelte dell’Amministrazione – in materia di tributi e costi dei servizi – saranno univocamente improntate al criterio della riduzione della pressione fiscale sui cittadini, con particolare riferimento a quelli appartenenti alle fasce più deboli, obiettivo conseguibile, appunto, solo attraverso il taglio delle spese inutili ed il recupero dell’evasione, specie quella relativa al mercato settimanale.
In coerenza con la nostra attività, già avviata in questi anni, di verifica analitica e documentale dell’imposizione comunale in materia di Tarsu (in particolare, in relazione alla necessaria corrispondenza dall’ammontare delle entrate rispetto ai costi del servizio, costi risultati addirittura inferiori rispetto alle entrate negli anni precedenti), è preciso impegno della nostra compagine quello di restituire ai cittadini – anche attraverso compensazioni e sgravi – l’eventuale eccedenza che dovesse risultare all’esito delle verifiche.
Stante l’imminente entrata in vigore della nuova imposta Tares, sostitutiva della Tarsu, sarà compito dell’Amministrazione renderla – in un momento di così accentuata crisi economica – più giusta ed equa possibile attraverso una verifica dettagliata dei parametri incidenti sulla determinazione dell’importo (superficie dell’immobile, componenti nucleo familiare, ecc.)
Analogamente, in materia di IMU – nei limiti consentiti dalle vigenti disposizioni e compatibilmente con la inderogabile salvaguardia dei imiti di bilancio – occorre verificare la possibilità di estendere l’aliquota “prima casa” anche all’immobile concesso in uso gratuito ai figli, così come è necessario impegnarsi a non incrementare l’aliquota della addizionale comunale Irpef.
In questa prospettiva, al precipuo fine di alleviare il peso economico sostenuto dalle fasce più deboli, l’Amministrazione rimodulerà tutti i parametri determinativi dei costi dei servizi a domanda individuale (trasporto scolastico, mensa).