I confronti sono iniziati: la lista “Aquino nel cuore” sabato scorso per la prima volta è salita su un palco per un comizio ed è riuscita a riempire Piazza San Tommaso. Centinaia i cittadini che hanno voluto essere presenti, per ascoltare le motivazioni che guidano la squadra di Libero Mazzaroppi in questa campagna elettorale. Sul palco si sono alternati alcuni dei componenti della lista, che hanno spiegato come è maturata la scelta di aderire a questo progetto: Marco Iadecola e Luca Di Ruzza, che cinque anni fa si erano candidati in opposizione a Mazzaroppi, hanno ammesso come, in passato, sia stato un errore non stare insieme, aggiungendo come il leader di Aquino nel Cuore abbia, nel corso di questi anni, conquistato la loro stima e dimostrato di essere l’unico in grado di offrire una alternativa per il futuro della città. L’avvocato Carlo Risi ha poi ribadito le battaglie fatte tra i banchi della minoranza nel corso di questa amministrazione, dalla lotta agli sprechi nella gestione dell’ente alle denunce che riguardano il bilancio comunale, fino ai fondi, troppo pochi, impegnati per i servizi sociali. Tra l’entusiasmo della piazza, è stato il candidato sindaco a chiudere il comizio.
“Questa lista – ha detto Mazzaroppi – rappresenta il successo del lavoro che è stato fatto dal 2007 ad oggi.” Ha poi ribadito come in questo periodo siano stati superati mille ostacoli, come la squadra si sia irrobustita, come gli eletti in minoranza e i vari gruppi abbiano reso solido il legame che li unisce.
Il candidato sindaco ha poi stigmatizzato i toni che gli avversari politici stanno usando in questa competizione elettorale, spiegando che lui e il suo gruppo non cadranno in queste provocazioni, ma saranno invece pronti ad ascoltare chiunque voglia parlare con spirito costruttivo e con rispetto. Sempre con un unico obiettivo: invertire questa tendenza all’involuzione che ha portato Aquino a precipitare al 90° posto nella classifica provinciale per il tasso di crescita. Ciò vuol dire che si trova al penultimo posto in tutta la Ciociaria.
“Per amministrare bene una collettività – ha proseguito Mazzaroppi – occorrono una serie di virtù che gli amministratori attuali hanno dimostrato di non avere. Servono vitalità, attenzione, ricchezza di idee, competenza.” Doti che invece posseggono i candidati di Aquino nel cuore, che nel tempo è divenuto punto di approdo di tante esperienze diverse, di tradizioni che oggi spingono la città verso una radicale trasformazione. “Una città che vuole e che faremo ripartire”.