Volgono al termine i lavori di restauro del borgo medievale di Aquino.
Il pregevole intervento, iniziato un anno fa, e rientrante in un progetto generale regionale sul recupero del”cuore” dei centri minori, ha compreso il rifacimento delle facciate degli edifici privati lungo via san Costanzo, e in parte, sul retro che si affaccia sul vallone d’Aquino.
La via san Costanzo, è la strada centrale di quello che viene definito il borgo medievale, un tempo cittadella fortificata dei conti d’Aquino, arroccata sulla cima del grande sperone roccioso su cui fu costruito il castello con la grande torre, oggi ancora ben visibile, e appunto di tutto il borgo in cui un tempo si addensavano numerose abitazioni.
Molto trasformato nel corso dei secoli, lo è stato ancor di più alla fine della seconda guerra mondiale a causa della distruzione di molte case prima, e del successivo abbandono di tanti abitanti di un tempo.
Da diversi anni la parte che rimane del borgo e del castello che affaccia sullo stupendo scenario del parco del vallone e ne costituisce un tutt’uno, è oggetto di numerosi interventi per risistemarlo e valorizzarlo, sia da parte del Comune di Aquino, sia da parte di enti statali e regionali.
Un anno fa appunto, il via all’ultimo intervento, per restituire e anche aumentare, il decoro alle facciate delle case che si trovano sotto il castello, che, ad opera conclusa, sta rendendo il “borgo” quasi irriconoscibile per quanto il suo aspetto è migliorato.
Si è intervenuti con metodo, e i lavori, eseguiti da un’eccellente impresa di restauro della provincia di Frosinone, hanno ridato “smalto” alle pietre delle diverse facciate, in pietra, e colore agli antichi edifici intonacati, riprendendo quelle più originale possibile, valorizzando e rivalorizzando tutto al meglio.
“Con questo intervento, giunge perciò a conclusione un progetto avviato oltre quindici anni fa dalla mia Amministrazione, tendente a restituire il dovuto valore alla grande storia di Aquino, attraverso il recupero dei suoi beni culturali; ne sono testimonianza la creazione del “museo della città”, i restauri alla chiesa della Madonna della Libera, il recupero dell’area dell’arco di Marcantonio, la creazione del parco del “vallone d’Aquino”, il recupero dello stesso borgo medievale e del castello dei conti d’Aquino e della “casa di San Tommaso”, attraverso il rifacimento della stessa strada interna al borgo, e i vari spiazzi con opportuna pavimentazione; tutti elementi che in questi ultimi anni hanno richiamato molte manifestazioni e molti visitatori, cosa che sicuramente sarà anche nel futuro, se si continuerà su questa linea.
“Adesso, con il recupero estetico anche delle abitazioni, tutta l’area assume ancor più importanza e attrattiva, ricreando l’atmosfera di tanti suggestivi centri storici antichi della nostra come di altre regioni.
“Per questo non posso che dichiararmi molto contento di concludere concretamente, e non a chiacchiere un bellissimo progetto indispensabile per valorizzare ancora di più la città di cui sono stato Sindaco per oltre venti anni, e che merita appieno che il grande nome che porta, sia tenuto da tutti nella considerazione che merita…” ha sottolineato con orgoglio il sindaco di Aquino Antonino Grincia.