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Non è la prima volta che Mazzaroppi usa degli infelici paragoni per esprimere i suoi giudizi sul Sindaco, dimenticando che dietro la tragedia sulla quale lui fa della stupida ironia, ci sono dei morti ed il dolore delle loro famiglie.
Ma si sa, con questa persona neanche i morti possono riposare in pace.
Per questo motivo esprimiamo la nostra ferma condanna alla sua reazione, come al solito scomposta, dettata soltanto dalla consapevolezza di essere all’ultima spiaggia.
Una risposta che la dice lunga sul suo stato d’animo, dal momento che a pochi mesi dalle elezioni la Corte dei conti lo obbliga a rivedere tutti i suoi piani.
La Corte dei Conti, infatti, ha portato alla luce la incontrovertibile verità sulla situazione finanziaria del nostro Comune, dopo che per anni il nostro consigliere aveva gridato ai quattro venti: ”imbrogliano, falsano i dati, abbiamo le carte che presto metteremo a disposizioni delle Autorità competenti”!
Ebbene, ora che la tanto invocata autorità competente si è finalmente pronunziata Mazzaroppi cosa fa.
DICE CHE LUI NON C’ENTRA NULLA CON GLI ESPOSTI, E NEL MALDESTRO TENTATIVO DI SMARCASI, ABBANDONA AL LORO DESTINO, IL RAGIONIERE E GLI ULTIMI DUE REVISORI
Mazzaroppi agisce nella maniera più misera, ma che però gli è più consona, ovvero tenta di liberarsi dallo ormai scomodo abbraccio dei suoi consiglieri contabili, scaricando su di loro tutte le responsabilità al solo fine di non farsi addossare gli ingenti danni causati alla collettività che ammontano a svariate migliaia di euro.
Soltanto adesso però prende le distanze dai revisori, perché durante i fatti del “dissesto farsa” (avallato da uno di due professionisti), gli si dimostrò fedele alleato, non muovendogli alcuna critica e nessuna osservazione (TUTTI POI CAPIRONO IL PERCHÉ).
Non solo, ma il consigliere Mazzaroppi non si presentò neanche per l’annullamento della delibera sul dissesto, E SOLO IN SEGUITO SE NE SEPPE IL MOTIVO.
Infatti, nelle settimane seguenti chiese alla Prefettura lo scioglimento del Comune (l’unica OSSESSIONE di questi anni!) poiché a parere suo quella delibera di annullamento era illegittima.
Oggi prende le distanze dai revisori (uno dei due però è stranamente diventato presidente del suo partito), invece, quando la maggioranza decise di portarne in consiglio comunale la revoca, la reazione del consigliere fu così violenta tanto da minacciare l’ennesima denuncia.
Oggi inaspettatamente è finito il feeling contabile che tanti danni ha arrecato alla collettività aquinate, poiché per Mazzaroppi i giudizi sulle persone cambiano secondo le sue personali convenienze.
Questa è la storia di un impareggiabile mistificatore, ma soprattutto questa è la storia del tentativo di Libero Mazzoroppi di distruggere una città per mero tornaconto politico e personale.
Finalmente su tutti quelli che si sono resi responsabili di tutto ciò, si è definitivamente abbattuta la scure della Corte dei Conti.
Il Giudice che controlla i conti dei comuni, ha restituito, semmai ce ne fosse stato il bisogno, onore alla nostra amministrazione, alle persone che la compongono, e alle loro famiglie ingiustamente denigrate da Libero Mazzaroppi, ma soprattutto offre la rivincita ai nostri cittadini, duramente danneggiati da quest’impunito, che ha anche il coraggio di dire che ha Aquino nel cuore.
LA MAGGIORANZA