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GIUSTIZIA E’ FATTA: CADE L’ACCUSA DI AVER FALSATO I DATI CONTABILISULLA SITUAZIONE FINANZIARIA DEL COMUNE.LA CORTE DEI CONTI SBUGIARDA IL CONSIGLIERE E I SUOI SEGUACI.

Nei giorni scorsi l’Organo di Controllo (Corte dei conti) ha comunicato al sindaco e a tutti i consiglieri comunali le proprie determinazioni relative alla situazione finanziaria dell’Ente a seguito degli innumerevoli esposti di questi anni.

Ebbene, con questo atto la Corte dei conti ha definitivamente posto fine alle bugie di Mazzaroppi, sentenziando che l’Amministrazione GRINCIA non ha MAI commesso quei “gravissimi errori contabili” che il consigliere voleva addossarle, pur sapendo da dove provenivano e soprattutto chi li provocava.

Sono stati smontati cinque anni di fango e di ingiurie gettati sull’amministrazione e sulle persone.

Per troppo tempo siamo stati accusati di falsare i bilanci e le carte: pagine e pagine di giornali sono state riempite da Mazzaroppi per infangare i nomi degli amministratori (il Sindaco stesso fu in passato apostrofato come un somaro contabile da quel fulgido esempio di buona educazione quale si è dimostrato in questi cinque anni il consigliere in questione).

A causa delle bizze di questo personaggio, il peggiore consigliere di opposizione di tutti i tempi, la nostra Città ha vissuto uno dei momenti più allucinanti della sua storia politica, poiché le è stato impedito il diritto di essere amministrata.

Per anni siamo stati costretti a rincorrere Mazzaroppi, con i suoi esposti e le sue denunce, e ciò ha comportato il blocco di tutta la macchina amministrativa perché ci veniva impedito tutto, sino a quando non si sarebbe chiarita la situazione finanziaria.

Tutti gli uffici comunali, a cominciare dall’ufficio tecnico, hanno risentito di questa incredibile situazione, tutti eccetto uno, quello della ragioneria che in questi anni ha invece lavorato a pieno ritmo, e che ritmo.

Come ha giustamente osservato qualcuno, “occorrerà in futuro recidere il cordone ombelicale che lega Mazzaroppi e il suo manipolo di contabili”.

Per colpa di Mazzaroppi e del suo sciagurato sodalizio, sono andati in fumo molti contributi sovra comunali, in quanto l’Ente non ha potuto accedere a finanziamenti in cui occorreva una piccola quota parte.

L’ufficio tecnico è stato quello che più ha pagato la rabbia di certe persone, e tutti ne conoscono i motivi.

La Corte dei conti, oltre a respingere tutte le accuse di Mazzaroppi, ha evidenziato che il “dissesto farsa” è stato annullato dalla volontà espressa dal consiglio comunale, e l’annullamento è stato avversato da Mazzaroppi e Luca Di Ruzza, che fecero mancare i loro voti.

Oggi si chiude una vicenda che ha visto i cittadini essere le uniche vittime della ingordigia impressionante di Mazzaroppi nel volere diventare sindaco sulle disgrazie e sulle ceneri dell’intera collettività.

Se non fossimo delle persone civili, ci sarebbe da prendere a pedate nel sedere il protagonista di questo intollerabile scempio che è stato perpetrato ai danni dei cittadini, i quali però, non aspettano altro di poterlo fare in modo democratico, fra qualche mese!

La maggioranza consiliare