Ricevuto e pubblicato:
E’ da un po’ di tempo che non frequento il capogruppo di “Aquino nel cuore”, da quando decise di autoproclamarsi, e con il consenso degli elettori, oppositore dell’attuale maggioranza consiliare.
Con molta onestà dico che me lo ricordavo molto più di classe e rispettoso delle persone.
Oggi mi sorprende, perché è lui poi il mentore degli articoli apparsi sui blogs e sulla stampa locale, per la sua mancanza di rispetto e di considerazione verso le intelligenze e onorabilità di suoi colleghi consiglieri, seppur di maggioranza e opposti a lui, che meritano comunque rispetto e considerazione in quanto persone.
Affermare che la maggioranza “annovera al suo interno soltanto personaggi muti ed incapaci di esprimere un qualsiasi giudizio e/o opinione sugli argomenti all’o.d.g. (ci si riferisce all’ultimo consiglio comunale), capaci solo di alzare timidamente il ditino, tenendo il capo chinato, nel momento della votazione, obbedendo ad un preciso ordine di scuderia” è un atto grave ed altamente lesivo della rispettabilità, onorabilità ed intelligenza di ognuno, che offende il sottoscritto e gli amici consiglieri di maggioranza (citati con nome e cognome) che ormai supera la più vergognosa scostumatezza.
Sia chiaro al mentore, una volta per tutte, che il sottoscritto e gli amici consiglieri di maggioranza hanno partecipato attivamente e con grande senso di responsabilità e attenzione verso tutti e particolarmente verso le classi sociali più a rischio, alla stesura dell’ultimo bilancio.
Abbiamo verificato, con molto discernimento, conoscenza e competenza, che l’atto contabile era in perfetto equilibrio, che l’atto contabile non conteneva aumenti rilevanti delle tasse, che non incrementava ulteriormente la pressione fiscale, che garantiva i servizi ed in special modo quelli rivolti ai meno abbienti ed alle categorie più deboli, che garantiva gli interventi di manutenzione del territorio di interesse dell’intera cittadinanza, e solo allora e con coraggio e convinzione abbiamo alzato il dito e non il “ditino”, caro consigliere, per votare l’atto contabile più importante di una amministrazione!
Non si deve permettere più costui, né altri pseudo-organismi a lui collegati, di offendere gratuitamente i consiglieri di maggioranza i quali, rinunciando a tutto (indennità o compensi), hanno dedicato tutto il loro impegno e conoscenze al bene della collettività e non da oggi ma da una vita!
Gli egocentrismi sfrenati e le manie di grandezza portano spesso ad avere poco rispetto degli altri con presunzione di essere i migliori. Questi atteggiamenti di arroganza non premiano mai e la storia ce lo insegna.
Ed allora si abbassino i toni, si utilizzi un linguaggio più rispettoso che non offenda nessuno e si torni a fare la politica, la politica vera di una volta, fatta di rispetto e di confronto democratico delle idee e provvedimenti che tengano conto solo del bene comune. Per questo siamo stati eletti.
Franco Mastronicola
Consigliere di maggioranza