La maggioranza ammette che avevamo ragione e che le nostre proposte, alle quali non si è mai degnata di rispondere, erano giuste, ma lo fa solo per propaganda elettorale.

Invece di affrontare e risolvere seriamete i problemi più volte segnalati dal Partito Democratico, l’oscuro estensore delle note a firma “maggioranza” li utilizza strumentalmente e demagogicamente per cercare quello che non c’è.

A differenza loro, dove i componenti della maggioranza devono leggere sui tabelloni quello che avrebbero detto, nel gruppo di opposizione esiste un coordinamento che sviluppa una linea politica condivisa da tutti.

Quindi l’operato di Mazzaroppi, quello di Marco Iadecola e degli altri consiglieri comunali è perfettamente in linea con le nostre richieste, anzi sono parte di in un progetto più ampio.

Solo un occhio miope non è stato in grado di vedere questo progetto perchè oscurato dall’odio e dal rancore personale.

E proprio questa visione miope ha penalizzato in questi anni il nostro paese, non permettendone uno sviluppo ed una crescita organica.

Si è sempre preferito lo scontro politico al confronto e questo ha rappresentato un vero freno per la nostra città affossando sistematicamente e aprioristicamente le proposte dell’opposizione e la possibile realizzazione di progetti condivisi.

La richiesta di restituzione della TARSU e la diminuzione dell’IRPEF comunale proposte da Mazzaroppi e gli emendamenti sul regolamento IMU volti a tutelare le fasce più deboli proposti da Marco Iadecola sono in linea con le nostre richieste di interventi a sostegno delle famiglie e delle fasce deboli maggiormente esposte in questa crisi economica.

Paradossale e ridicolo il tentativo da parte della maggioranza “allargata” di voler snaturare il vero valore sociale delle nostre proposte.

Anzichè rispondere con argomentazioni serie si tenta di buttarla in caciara per mascherare la pochezza e l’inconsistenza delle accuse rivolteci.

Ma non caschiamo in questo tranello e continueremo a svolgere la nostra azione politica in maniera seria, vigilando sull’operato della maggioranza (anche se non siamo i soli visto il deferimento della Corte dei Conti).