Libero Mazzaroppi ha proposto un emendamento fuorviante davvero da “principiante”.

Affinché i Cittadini possano capire ciò che Libero Mazzaroppi avrebbe voluto emendare, basta accennare che questi in persona – stavolta senza nascondersi dietro gli altri, come suo stile  dice, in buona sostanza, che”…siccome il Comune ha incassato più tarsu di quanto avrebbe dovuto, il Comune medesimo provveda a sgravare le tasse nei confronti di tutti i Cittadini per importo corrispondente. In poche parole, il Comune anziché incassare Euro 100 – massimo incassabile – ha incassato Euro 107, provveda con ciò a ridurre le tasse di Euro 7 nei confronti di tutti i Cittadini; è  in questo che si sostanzia lo sgravio mazzaroppiano”.

Mazzaroppi, infatti, solo impropriamente parla di “restituzione” volendo, invece, intendere “restituzione sotto forma di sgravio”.

Ma dove sta l’errore macroscopico della improponibile proposta di Libero Mazzaroppi?!

Questi vorrebbe, infatti, far beneficiare dello sgravio – di cui peraltro non vi sono ancora dati ufficiali – indistintamente tutti i Cittadini includendo, cioè, anche  coloro che non hanno pagato la tarsu (ed in generale le tasse).

A pag. 9 della relazione revisoria, infatti, è risultato che non tutti i Cittadini hanno onorato il pagamento delle tasse (il revisore parla di BASSA CAPACITA’ DI RISCOSSIONE DELL’ENTE).

Nonostante ciò, Mazzaroppi propone lo sgravio generalizzato in favore di tutti,  volendo far beneficiare, così, anche coloro che le tasse non le hanno pagate e ciò a  discapito di chi, invece, le ha puntualmente onorate.

Supponiamo, infatti, che su100 Cittadini solo 50 abbiano pagato le tasse per un importo superiore a quello previsto (per un totale – nell’esempio citato – di 107).

Mazzaroppi – anziché proporre di voler restituire l’esubero delle tasse pagate (cioè, nell’esempio fatto,  7) solo  a chi le abbia pagate in eccedenza –  chiede lo sgravio generalizzato nei confronti di tutti, con la conseguenza che chi ha pagato in più, in pratica, paga anche per coloro che non hanno versato un euro nelle casse dell’Ente.

La bocciatura della proposta di Mazzaroppi, dunque, era atto di giustizia nei confronti di quei Cittadini ligi che hanno puntualmente onorato le tasse.

La soluzione al caso concreto, allora, sarebbe stata quella d’informare quel Cittadino che abbia  pagato le tasse circa la possibilità di richiedere, prima bonariamente all’Ente e, poi, eventualmente al  Giudice, la restituzione della percentuale “pagata in eccesso”.

Mazzaroppi! Mazzaroppi! Ogni volta che non ti nascondi dietro le vesti dei “tuoi prodi” (che continuano a commettere errori non facendo emenda di ciò che è loro accaduto nel passato) dimostri la tua macroscopica incompetenza in materia e poco conta se la tua proposta abbia avuto un parere positivo dall’organo revisorio,  perché tale organismo deve solo valutare se i conti tornano e, nel caso proposto, i conti certo che tornano perché quanto non pagato “dai furbi” è stato, comunque, pagato dagli onesti  Cittadini.

Al Consigliere comunale, allora, compete sì la tutela di tutti i Cittadini ma tu, mi dispiace dirlo, hai rappresentato solo “i furbi” che, in quanto tali, non ti daranno nemmeno il voto visto che – alla fine, in quanto “furbi” – si butteranno con la compagine che darà loro maggiori garanzie di vittoria.

E Marco Iadecola e Luca Di Ruzza continuano a seguirti passivamente “a ruota”!!!

 

Aquino, 19 nov.  2012

                                                                                                         Emanuele Tomassi