Riportiamo la reazione politica del Capogruppo di opposizione Libero Mazzaroppi, ad oggi unico e certo candidato a Sindaco alle ormai prossime elezioni comunali di primavera, alla notizia delle dimissioni dell’assessore al bilancio A. La Starza.
Anche se è un esercizio arduo – esordisce Mazzaroppi – dobbiamo provare a spezzare una lancia in favore di La Starza.
Tutti conosciamo le performances della maggioranza che per anni ha approvato, contro ogni logica e contro ogni parere, i più svariati strumenti finanziari, nonostante fossero infarciti di illegittimità e irregolarità di ogni specie. Ricordiamo che le incompetenze amministrative hanno indotto l’amministrazione a dichiarare uno scellerato dissesto finanziario sventato solo grazie alla tenace e competente azione della nostra opposizione capace di articolare un ricorso al quale Grincia e i suoi si sono attaccati come naufraghi ad una insperata ciambella di salvataggio.
Le dimissioni di La Starza, sinceramente improvvise ed inaspettate, lo hanno collocato di diritto nella folta galleria in cui sono disposti i consiglieri che, nel corso dell’ultima consiliatura, hanno abbandonato Grincia. Dopo De Clemente, Tomassi e Di Gennaro ora è stata la volta anche di La Starza. Inutile negare l’evidenza, sono tutte vittime del pessimo clima che si respira in quella coalizione amalgamata solo da effimere alchimie e dall’odio contro chi, dando esecuzione con rigore e determinazione al proprio ruolo istituzionale, ha operato una doverosa azione di controllo e di vigilanza sulla scellerata condotta amministrativa della maggioranza.
Queste dimissioni, protocollate quando il bilancio di previsione 2012 non è ancora approvato (anche se siamo ad ottobre), certificano il fallimento ultimo e più clamoroso della originaria compagine grinciana, lasciando intendere come ormai essa sia giunta all’epilogo inglorioso di un percorso amministrativo contrassegnato da una lunga serie di manovre furbesche e pinocchiesche, messe in atto col solo intento di perpetuare una sopravvivenza asfittica e precaria.
Indubbiamente, l’elemento più rappresentativo della maggioranza non se l’è sentita di difendere ancora una volta l’indifendibile, ponendosi in aperto e totale dissidio con la impostazione del Sindaco Grincia che vuole imporre uno strumento contabile “a suo uso e consumo”.
A parte ciò, è legittimo chiedersi cosa realmente si nasconda dietro queste dimissioni.
Lo vedremo prestissimo e faremo chiarezza in tutte le sedi, sempre e comunque in difesa della legalità e degli interessi della collettività.
Per adesso ci sia consentita una considerazione: la maggioranza, fino alla noia, ha propagandato il fatto di essere stata oppressa e ostacolata dall’opposizione, mal celando la reale intenzione di non sopportare e accettare i controlli previsti dalle leggi.
Per quasi un anno abbiamo taciuto, ma dopo questa vicenda dobbiamo prendere atto che non è cambiato nulla; anzi, le cose sono peggiorate.
E’ facile comprendere che La Starza ha lasciato perché ancora una volta Grincia ha voluto fare di testa sua, imponendo a colpi di una maggioranza che, moralmente e politicamente, non esiste più di un bilancio di previsione irregolare.
Da parte nostra, promettiamo a tutti i cittadini che alzeremo ulteriormente la soglia di sorveglianza e non esiteremo un solo istante – visto il delicato momento che vive la politica italiana – a segnalare, a tutte le autorità adite, qualsiasi evidente e palese irregolarità.