E’ ritornato a casa il sarcofago romano di Aquino. L’emozionante giornata della restituzione, iniziata alle 11 a Roma, si è conclusa alle 16,00 nel museo comunale di Aquino Alla ore 11 di giovedì 19 luglio, nella prestigiosa sede di rappresentanza del ministero dei beni culturali, la seicentesca chiesa di santa Marta al Collegio Romano, si è tenuta la presentazione dell’opera ritrovata, con una cerimonia che è poco definire maestosa.
Il sarcofago di Aquino era al centro della sala, davanti al tavolo dei relatori che si sono succeduti negli interventi e nei saluti. Nella sala, molte autorità, rappresentanti della stampa, esperti del settore archeologico, anche una nutrita delegazione di Aquino. Molto rappresentata anche la guardia di finanza che è stata l’autrice di tutte le fasi del recupero dell’importante opera romana. Era presente anche il viceministro ai beni culturali Roberto Cecchi, che ha ringraziato gli autori del recupero per la loro incessante opera a salvaguardia dei beni culturali nazionali; dopo di lui è intervenuto il sindaco di Aquino Antonino Grincia, che ringraziando per l’invito, si è detto onorato non solo di prendere la parola in quella sede così prestigiosa, ma anche che in quella stessa sede si onorasse la sua città in un modo così altamente meritorio.
Ha poi rilevato che dopo il furto del sarcofago, avvenuto oltre ventuno anni fa, ormai si era persa la speranza di poterlo un giorno riavere.
“Questo quasi miracolo-ha continuato il sindaco di Aquino- è avvenuto, e per questo il plauso mio e della mia città va alla guardia di finanza, e in modo particolare al maggiore Massimo Rossi, comandante del nucleo per la tutela dei beni culturali, per l’impegno e per la capacità investigativa dimostrata in questa occasione”. Ha poi brevemente illustrato egregiamente l’opera, la soprintendente ai beni archeologici del Lazio Marina Sapelli Ragni, e infine ha concluso il comandante Massimo Rossi, che ha illustrato le fasi del recupero comunicando che l’opera è stata sequestrata a privati in Inghilterra, dopo un tragitto anche in Svizzera, e che dopo recuperato, il sarcofago è stato tenuto al sicuro per alcuni mesi nell’ambasciata italiana a Londra. Presente alla conferenza anche il generale Paoloni che ha introdotto gli ospiti e che ha reso omaggio all’impegno del suo reparto.
Al termine della cerimonia suggestiva, e a tratti anche commovente, il sarcofago è stato prelevato dalla sede della presentazione, e tramite furgone di una ditta specializzata nel ramo, è stato trasportato ad Aquino, dove è arrivato attorno alle 16.00.
Qui, presente anche don Milanese parroco di Aquino, è stato depositato nell’atrio del museo della città, sopratutto per motivi di sicurezza, dati i sistemi di allarme che ci sono, ma con l’idea, come ha precisato il Sindaco, che non appena le condizioni lo permetteranno, lo stesso sarcofago romano con quadrighe, possa ritrovare il posto che gli compete, proprio all’interno della chiesa della Libera…”il suo posto più naturale, dove è stato per decenni”. Palpabile l’emozione dei presenti al “ritorno a casa” del sarcofago con quadrighe, grande patrimonio non solo di Aquino, ma di tutti.