Siamo lieti che il Sindaco di Aquino abbia inserito tra i punti all’ordine del giorno del consiglio comunale del prossimo 22 maggio la proposta del Partito Democratico, presentata dal proprio consigliere comunale la Dott.ssa Antonella Di Gennaro, relativa al riordino del Sistema integrato degli interventi, dei servizi sociali per la persona e la famiglia nella regione Lazio.

“Desidero sottolineare l’importanza dell’argomento che, non solo mi onoro di presentare in Consiglio Comunale ,- ha sostenuto il consigliere Di Gennaro – ma che sosterrò e voterò favorevolmente con piena convinzione”

La proposta di Legge, che attualmente è in discussione nell’aula del Consiglio Regionale del Lazio,  presenta punti fortemente critici  per il nostro territorio, che di seguito evidenziamo, che comporterà gravi conseguenze sulla vita delle persone, sulle famiglie e sui lavoratori del terzo settore, aggravando una situazione già duramente provata dalla crisi economica:

  1. la creazione dell’O.A.S.I. (Organismo per le Azioni Integrate), individuato in un consorzio di comuni coincidente con il territorio di competenza delle ASL, comporterà un anacronistico accentramento di funzioni (e quindi una violazione del principio di sussidiarietà verticale), la costituzione di un territorio molto ampio e dispersivo con conseguente disgregazione della rete territoriale faticosamente costruita in questi anni, una sempre maggiore difficoltà dello sviluppo del servizio sociale territoriale e la sostanziale impossibilità di realizzazione dell’integrazione socio-sanitaria;
  2. lo standard di un solo assistente sociale ogni 10.000 abitanti, nonostante sia ormai ovunque considerato acquisito che il parametro minimo sia di un assistente sociale ogni 3/5000 abitanti, trascura di considerare la particolarità di ogni territorio e dei cittadini in difficoltà. Siccome ovunque I’utenza lamenta un organico sottodimensionato non si capisce sulla base di quale valutazione si intende stabilire questo standard che è sostanzialmente più basso di quello presente in molte regioni italiane.
  3. I’indebolimento del ruolo dei piccoli Comuni e dei Municipi e lo smantellamento definitivo del distretto socio-sanitario quale area territoriale di riferimento e punto strategico della rete dei servizi alla persona e alla famiglia quale ambito per realizzare la programmazione socio-sanitaria con i piani di zona (L 328/00) ed i piani di attività territoriali PAT (L 229/99 );
  4. il forte ridimensionamento del metodo della concertazione proponendo invece un modello di welfare fortemente centralizzato, non comunitario e non universale, a sussidiarietà orizzontale;
  5. il rinvio all’emanazione di successivi regolamenti per la definizione di questioni cruciali  sottraendo dunque temi importanti al dibattito pubblico;
  6. la sottovalutazione della funzione sociale e professionale svolta da assistenti sociali, psicologi, operatori socio-sanitari aderendo ad un modello puramente assistenziale che vede in queste figure professionali semplici erogatori di prestazioni.

Il Partito Democratico del Lazio è tutto impegnato in questa battaglia, dobbiamo, tutti, sentirci impegnati e coinvolti nella difesa dei diritti di cittadinanza, civili e sociali, che se da un lato incarnano valori irrinunciabili quali la giustizia sociale, la dignità umana, l’equità, le pari opportunità nell’accesso alle prestazioni e ai servizi, dall’altro rappresentano il terreno fertile su cui sancire e promuovere il legame inscindibile che corre tra politiche sociali e politiche  di sviluppo.

 

Tutto ciò premesso, confidiamo nella sensibilità di tutti i consiglieri comunali di Aquino affinché questa proposta possa ottenere un consenso unanime che rappresenta un voto a favore di tutta la collettività.

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