Al Direttore Generale ASL di Frosinone

Dott. Carlo MIRABELLA

Al Direttore del “Distretto D”

L’Associazione Cittadinanzattiva – Tribunale per il Diritto del Malato, suo malgrado, deve segnalare un fatto increscioso verificatosi qualche giorno fa nel Presidio ASL di Aquino, un fatto che si connota quale l’ennesimo schiaffo in faccia all’utenza del servizio sanitario pubblico, già fortemente provato dalle politiche dei tagli.

Stiamo parlando della messa in opera di n. 2 condizionatori d’aria, che sono stati installati solo alcuni giorni fa nel suddetto Presidio e che vanno ad integrare un sistema refrigerante esistente da anni a beneficio però dei solo operatori sanitari.

Alcuni uffici, tra l’altro, sono usati a giorni alterni e perciò ancora più assurdo appare il fatto che nessuno abbia pensato di estendere il sistema di refrigerazione anche alla sala d’attesa dove invece tutti i giorni e per più ore molte persone sono costrette a sostare.

In fondo, già già che l’intervento comunque si stava eseguendo, il costo di un ulteriore condizionatore non avrebbe significato il collasso del bilancio, e comunque prioritario è ogni intervento che riguarda più persone, come quello appunto di cui ci stiamo occupando.

E tuttavia, non abbiamo nulla in contrario al fatto che gli operatori sanitari possano lavorare in un ambiente salubre ed anche refrigerato, anzi riteniamo che sia un bene per tutti, ma non possiamo però consentire estenuanti e massacranti attese in un ambiente stretto, chiuso ed asfissiante in periodi di caldi come quelli estivi.

In proposito facciamo osservare che i servizi offerti sono tanti e che di conseguenza anche l’utenza è numerosa.

Il Presidio è infatti centro:C.A.D., C.U.P., di Guardia Medica, di Medico Legale per patenti, passaporti, ecc, di Maternità Infantile, di Geriatria, del servizio Vaccinazioni, di Pediatria, di Consultorio familiare, di Diagnostica-Elettrocardiogramma e Doppler, dell’Alzheimer, dunque esso raccoglie un bacino d’utenza molto ampio che riguarda oltre 7 comuni del comprensorio, in special modo per quanto concerne il servizio Alzheimer.

E’ perciò indispensabile che la sala d’attesa sia messa nelle condizioni di poter ospitare la moltitudine di persone che giornalmente accedono ai suddetti servizi ed in proposito ci permettiamo di ricordare che già negli anni precedenti abbiamo sollevato il problema del calore che si sprigionava nell’atrio che funge appunto da sala di attesa per gli ospiti del Presidio, ma a quella nostra segnalazione, nonchè richiesta d’intervento, nessuno ha mai risposto e sopratutto nulla è stato fatto per alleviare le sofferenz di tanta gente, molta della quale già malata, che sosta per ore in un ambiente insalubre e sicuramente non idoneo.

A questo punto ci chiediamo e chiediamo a Voi se il servizio sanitario istituito nel suddetto Presidio è per gli operatori sanitari o per l’utenza?

Possibile che le aspettative degli operatori sanitari, che pure sono legittime, sono tenute nella giusta considerazione e quella della “povera” gente no, noi crediamo che questo non siapiù sostenibile e perciò aspettiamo risposte e sopratutto un intervento concreto, significando che, qualora la nostra richiesta dovesse cadere nel vuoto, saremmo costretti, nostro malgrado, a rivolgerci agli organi di stampa e ad intraprendere ogni iniziativa possibile perchè sia resa giustizia a chi, già prostrato, è vittima di un sistema che non gli riconosce la dignità dell’essere cittadino di un paese civile, quale, nonostante tutto,confidiamo che il nostro rimanga.

distinti saluti

Il Coordinatore

Mario Di Litta

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