Il sindaco e la giunta comunale di Aquino hanno sempre concesso a tutti la sala consiliare.
Movimenti politici, associazioni culturali e sportive, sindacati e qualsiasi altra associazione o ente, hanno sempre trovato ampia disponibilità per la concessione dell’uso della sala consiliare da parte dell’amministrazione comunale. Questo lo sanno tutti, dato che è stato sempre così e tutti ne hanno ripetutamente usufruito.
Anche i partiti politici di qualsiasi colore hanno visto accolte le loro richieste, per convegni di tipo sociale, sindacale e anche politico, basta vedere le tante foto che circolano della sala consiliare addobbata anche con i simboli di partito.
La giunta però e pensiamo anche il senso comune, non ritengono che la sala consiliare sia da concedere per finalità riconducibili prettamente alla vita di partito e con quanto connesso.
E la richiesta rivolta al Comune, era per un incontro formativo politico rivolto ad iscritti e simpatizzanti del pd e dell’udc; per questo tipo di attività esistono le sedi dei partiti stessi che sono deputati alla formazione di iscritti e simpatizzanti, e non certo la sala consiliare.
La decisione della giunta è un atto assolutamente normale, anzi, desta meraviglia che se ne sia voluto chiedere l’uso per le finalità rappresentate.
Questa è una spiegazione dovuta dopo che, come era ampiamente previsto, la giunta è stata accusata di atto antidemocratico nei confronti di una richiesta che la giunta invece non ha voluto definire
provocatoria, come invece avrebbe anche potuto fare, ma solo inopportuna; una spiegazione che si chiude qui e che non vuole dare adito a nessun tipo di polemica, ma non è che per evitarle, siamo disposti ad accettare ogni richiesta anche non pertinente.
Movimenti politici, associazioni culturali e sportive, sindacati e qualsiasi altra associazione o ente, hanno sempre trovato ampia disponibilità per la concessione dell’uso della sala consiliare da parte dell’amministrazione comunale. Questo lo sanno tutti, dato che è stato sempre così e tutti ne hanno ripetutamente usufruito.
Anche i partiti politici di qualsiasi colore hanno visto accolte le loro richieste, per convegni di tipo sociale, sindacale e anche politico, basta vedere le tante foto che circolano della sala consiliare addobbata anche con i simboli di partito.
La giunta però e pensiamo anche il senso comune, non ritengono che la sala consiliare sia da concedere per finalità riconducibili prettamente alla vita di partito e con quanto connesso.
E la richiesta rivolta al Comune, era per un incontro formativo politico rivolto ad iscritti e simpatizzanti del pd e dell’udc; per questo tipo di attività esistono le sedi dei partiti stessi che sono deputati alla formazione di iscritti e simpatizzanti, e non certo la sala consiliare.
La decisione della giunta è un atto assolutamente normale, anzi, desta meraviglia che se ne sia voluto chiedere l’uso per le finalità rappresentate.
Questa è una spiegazione dovuta dopo che, come era ampiamente previsto, la giunta è stata accusata di atto antidemocratico nei confronti di una richiesta che la giunta invece non ha voluto definire
provocatoria, come invece avrebbe anche potuto fare, ma solo inopportuna; una spiegazione che si chiude qui e che non vuole dare adito a nessun tipo di polemica, ma non è che per evitarle, siamo disposti ad accettare ogni richiesta anche non pertinente.