fonte: www.asdaquino.it articolo di Libero Marino.
Finisce a reti inviolate l’atteso derby della ventesima giornata tra Piedimonte ed Aquino. Lo 0-0 finale ricalca sostanzialmente il risultato dell’andata ed è figlio di una gara giocata su ritmi non elevatissimi da entrambe le formazioni. Un primo tempo noioso cui è seguita una ripresa più godibile che non ha mancato di riservare emozioni al pubblico presente. Il pari consente ai ragazzi di Casale (nella foto Riccardo Danella) di muovere timidamente la classifica e di assestarsi così a quota 25 punti, dote confortante dopo venti giornate di campionato.
La prima iniziativa era di marca bianconera con Della Vecchia (minuto 10) la cui punizione si spegnava lontano dalla porta rossoblù .La replica dei padroni di casa era affidata all’ex di turno Martucci che dalla distanza non impensieriva Tronchi (minuto 13). Intorno al 25esimo era la volta di Langiano ma la sua conclusione si perdeva ampiamente al lato. Non accadeva più nulla fino al al minuto 42 quando Risi costringeva Tronchi all’angolo che non sortiva effetto alcuno. Si concludeva qui il primo segmento di gara.
La ripresa, come detto, iniziava su ritmi forsennati . La prima occasione era aquinate con Azzoli che (minuto 3) si produceva, in piena area di rigore rossoblù, in una spettacolare rovesciata con la sfera che si perdeva a lato. Davvero bello il gesto tecnico del bomber bianconero che induceva all’applauso la tribuna di casa. Pochi istanti dopo era Langiano a provocare un brivido ai bianconeri ma Mimmo Tronchi faceva buona guardia uscendo tempestivamente sulla punta di casa. Intorno al 15esimo break degli ospiti con Cerullo e Della Vecchia che, nel giro di tre minuti, impegnavano Vizzaccaro. Poco dopo mister Casale giocava la carta Antonio Capraro, giovanissimo (classe 1994) elemento della Juniores che faceva così il suo esordio stagionale in prima categoria. Era il preludio alla migliore occasione aquinate che (minuto 26) capitva sulla testa di Azzoli il quale, tutto solo, graziava incredibilmente Vizzaccaro da pochi passi. Scongiurato il pericolo, i padroni di casa si facevano minacciosi ancora con Langiano (minuto 32) che Tronchi anticipava in uscita con un’ ottima scelta di tempo. Il numero uno aquinate era poi bravo a neutralizzare un tentativo velenoso di Miele. Il finale era di marca rossoblù. L’ultimo brivido, quasi ai titoli di coda, lo regalava Evangelista sul quale si immolava Gueli in prossimità della linea di porta. Giungeva così, qualche istante dopo, il triplice fischio finale del signor De Simone di Roma a sanzionare un pareggio giusto.
Libero Marino