Per Aquino è un avvenimento anche la potatura di due alberi, se questi sono i due giganteschi e secolari alberi di piazza san Tommaso, vera istituzione della città e simbolo della stessa piazza.
In questi giorni, tramite ditta specializzata, si sta procedendo alla potatura, sicuramente la prima volta in maniera così capillare, di questi due monumenti naturali di Aquino.
L’intervento era ormai indifferibile, dato che i loro rami cominciavano a costituire un pericolo per la pubblica incolumità; infatti sempre più spesso pezzi di rami, rovinavano a terra, cadendo sulla pavimentazione della piazza su cui abitualmente sosta tanta gente. Poi, l’eccessiva crescita e l’assenza di interventi passati, stava rendendo i lunghissimi rami e gli stessi alberi, molto fragili e oggetto di assalto continuo di insetti parassiti che li hanno aggrediti già da svariati anni.
Negli ultimi tempi, i due platani,avevano raggiunto alla cima, l’altezza di quasi trenta metri, un’altezza veramente imponente, ma nello stesso tempo un pò rischiosa.
Numerosi cittadini in questi giorni stanno assistendo alle varie fasi dell’intervento, quasi increduli del cambiamento di prospettiva e di luce della stessa piazza.
I due giganteschi platani, che sono vicini ai duecento anni di vita, hanno accompagnato le varie fasi della
storia di Aquino del Novecento, e delle tante generazioni di aquinati alla cui ombra hanno trascorso buona
parte del tempo libero,dei giorni di festa, dei giochi da ragazzi, e dei vari avvenimenti che vi si sono succeduti, alcuni anche di portata storica per la nostra città.
Le immagini tra le due guerre mondiali, ce li mostrano già svettanti e rigogliosi, come anche le foto riprese subito dopo il passaggio del fronte, ce li mostrano feriti, mezzo bruciacchiati e spogli da rami, prima di riassumere successivamente, tutta la loro imponenza.
“E’ un’immagine un pò insolita vedere la nostra grande piazza con i due platani che hanno perso tanto volume, ma quest’intervento, venuto dopo molti ripensamenti, era necessario per garantire l’incolumità della gente, e per la stessa salute dei nostri due grandi alberi, a cui gli aquinati sono legati da un vincolo inscindibile, direi quasi affettuoso, per non dire viscerale.
Sono sicuro che tra non molto i nostri due maestosi platani, riprenderanno la fisionomia di sempre, pronti ad accompagnare la vita quotidiana anche delle generazioni che verranno dopo la nostra”, ha commentato il sindaco di Aquino.