Prima di esprimere alcune riflessioni in merito ad una situazione che, a nostro avviso (atti alla mano), per responsabilità di Grincia
e della sua Giunta, danneggia Aquino ed il suo già sofferente tessuto economico, onde zittire ogni maldestro tentativo di mistificazione ad opera della “solita mano che si alimenta ingenerando odio politico e non solo”, è doveroso fare una brevissima considerazione.

Nei giorni scorsi, Grincia e la sua amministrazione hanno annunciato l’avvenuto appalto dei “lavori per il recupero del cosiddetto borgo
medievale”, dicendo (parole sue) che “se ne ritornerà a parlare in maniera più dettagliata al momento dell’inizio dei lavori che avverrà quanto prima”.

Noi vorremmo che se ne parli subito e nella maniera più chiara possibile.

Intanto solo oggi (speriamo!!!), quando manca circa un anno alle prossime elezioni, iniziano dei lavori che andavano intrapresi nel 2009.

Siamo, quindi, in gravissimo ed ingiustificato ritardo.

Fughiamo ogni possibile polemica strumentale che comunque Grincia innescherà, capace com’è di dire tutto ed il contrario di tutto, nel
premettere che, per noi, l’opera è utile, sostenibile e compatibile con l’esigenze della Città, pur tuttavia non possiamo esimerci dall’affermare che siamo contrariati dal metodo usato per affidare l’appalto.

Vogliamo che sia fatta assoluta chiarezza su alcuni punti dubbi che alimentano qualche legittimo dubbio da parte nostra e sui quali molti cittadini hanno già espresso delle perplessità.

Occorre ricostruire la vicenda in quanto la procedura di assegnazione, che presto approfondiremo, presenta delle anomalie che ci sono
state segnalate da molte realtà imprenditoriali che operano sul territorio.

Al di là dello spirito di ingiustificato mecenatismo di qualcuno, noi critichiamo la leggerezza con cui l’amministrazione Grincia ha
assegnato i lavori.

Ecco i passaggi opachi:

–       sono state invitate solo 5 ditte;

–       non è mai stato predisposto alcun avviso;

–       non è dato sapere l’elenco delle ditte da cui si scelgono i nomi delle imprese invitate;

–       non figura tra gli inviti neppure un’impresa del cassinate;

–       delle ditte di Aquino manco a parlarne;

–       delle 5 ditte invitate, solo 3 hanno risposto;

–       è evidente che le ditte del sorano sono più idonee e più sensibili ai lavori pubblici da effettuare sul territorio aquinate;

–       il 3,80 % di ribasso è davvero un po’ pochino e molto probabilmente, se avessero partecipato più imprese, si sarebbero potuti risparmiare tanti soldi.

Cari cittadini di Aquino, giudicate voi, tenendo in debita considerazione il fatto che il ribasso d’asta (come giustamente hanno lamentato talune imprese locali che sono rimaste completamente all’oscuro della gara ed avrebbero, invece, gradito un invito o, almeno, la possibilità di leggere un avviso pubblico) rimane nelle casse del Comune.

In parole povere:

– più è alto il ribasso, più soldi avanzano, meno si spende;

– più ridotto è il ribasso, meno soldi avanzano e, quindi, si spende di più.

Noi riteniamo che vadano egualmente salvaguardate le casse del Comune, le attività di impresa che operano sul territorio e la giusta
concorrenza.

In ogni caso, bisogna dare la possibilità a tutti di partecipare!!!

Questo, purtroppo, non è accaduto e l’amministrazione ha preferito privilegiare gli imprenditori di un altro territorio e danneggiare
l’erario pubblico.

Aquino, 22.gennaio.2012

Cons. Com.le Libero Mazzaroppi

Capogruppo Aquino nel cuore per il Coordinamento delle Opposizioni

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