Fonte: latorreaquino.it
Derogando dalla sequenza cronologica che ha sin qui caratterizzato gli incontri promossi dall’associazione culturale “La Torre” (si è parlato della preistoria nel territorio e dell’Aquino romana e medievale), nell’appuntamento previsto per sabato 19 novembre 2011, ore 17,30, presso la Sala consiliare del Comune di Aquino il dott. Costantino Jadecola parlerà sul tema “L’on. Pasquale Pelagalli e Aquino nelle pagine del Risorgimento” evidenziando il ruolo che la località ebbe nelle vicende che portarono all’Unità nazionale nell’ambito delle iniziative promosse a vario livello per il 150.mo del suo anniversario.
Un ruolo di tutto rispetto, se vogliamo, ove si consideri che proprio nella sua campagna si radunarono i volontari del sud che al comando di Giovanni Nicotera si erano resi disponibili per tentare con Garibaldi la conquista di Roma e, quindi, l’annessione dello Stato Pontificio al regno d’Italia.
Era il mese di ottobre del 1867. L’iniziativa, però, non fu coronata da successo soffocata come fu in quel di Mentana, a due passi dalla futura capitale d’Italia, il 3 novembre successivo.
Ma perché questi volontari si radunarono proprio ad Aquino? Vuoi perché la località era abbastanza prossima al confine con lo Stato Pontificio, vuoi perché tra i promotori dell’iniziativa c’era Pasquale Pelagalli (Aquino, 10 novembre 1826-19 novembre 1882) che, oltre ad essere consigliere provinciale di Terra di Lavoro e deputato al parlamento nazionale, era anche il sindaco del tempo.
Tra i personaggi dell’alta Terra di Lavoro, come Alfonso Visocchi di Atina o Giuseppe Polsinelli di Arpino, che più si impegnarono perché il sogno dell’Italia unita si avverasse, Pasquale Pelagalli iniziò la sua battaglia poco più che ventenne a Napoli nel 1848, un anno a dir poco cruciale per la storia d’Italia, concretizzatosi poi nella Prima guerra d’indipendenza.
Il comune di Aquino, per tramandarne la memoria ed in segno di riconoscenza, alla sua morte volle intitolargli la piazza principale, piazza che restò a suo nome sino a quando, dopo l’ultima guerra, il consiglio comunale, il 16 gennaio 1949, non decise di cambiarle nome.
Se trentuno anni più tardi (5 marzo 1980) lo stesso consiglio comunale riscoprirà il nome di Pasquale Pelagalli intitolandogli una delle nuove strade periferiche, di fatto, il suo nome può dirsi scomparso dalla storia di Aquino tant’è che di lui non si fa cenno alcuno nemmeno nei siti istituzionali.
Ed è anche per questo che l’associazione “La Torre” ha voluto ricordarlo nel giorno della sua scomparsa, 129 anni dopo, e nel contesto del 150.mo di quell’unificazione nazionale alla quale aveva dato il suo disinteressato e generoso contributo mai pensando che un giorno il paese che gli aveva dato i natali ed al quale era stato fortemente legato gli avrebbe voltato le spalle.
L’incontro del 19 novembre, il quarto della serie “Le nostra radici – La nostra storia. Un percorso culturale nel passato di Aquino”, sarà introdotto e coordinato dalla dott.ssa Francesca Carcione.