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E’ a conclusione della manifestazione per la presentazione del libro di Giovanni Murro “monumenti antichi di Aquino” da parte del prof. Filippo Coarelli che il sindaco di Aquino Antonino Grincia ha dato l’inatteso annuncio del ritrovamento del sarcofago romano con quadrighe.
Di fronte ad un foltissimo pubblico di archeologi e cultori di archeologia, e dato che nel corso della sua relazione il prof. Coarelli aveva fatto riferimento a furti passati relativi all’area archeologica aquinate, il sindaco di Aquino, ha ritenuto opportuno come detto da lui stesso, annunciare la buona notizia del ritrovamento ad opera di organi dello Stato italiano. Il sarcofago, risalente al III secolo dopo Cristo, fu rubato dalla chiesa della Madonna della Libera, esattamente venti anni fa, e per la precisione nel settembre del 1991, dopo di che non se ne è saputo più nulla.
L’eccezionale reperto romano, di grande suggestione, è decorato con altorilievi rappresentanti una corsa di quadrighe nel circo massimo, presumibilmente di Roma.
Pare sia stato rinvenuto nell’ottocento scavando nella stessa chiesa della Libera, da dove venne poi portato nell’atrio dell palazzo del seminario. Dopo la distruzione dello stesso edificio nel corso delle operazioni di guerra del maggio del 1944, il sarcofago, nel 1948, venne prelevato e riportato nella chiesa della Libera, dove fu poi reimpiegato come altare centrale della stessa chiesa aquinate. Lì è stato fino alla notte del trafugamento, avvenuto mentre nella stessa chiesa erano in corso lavori di consolidamento e restauro.
L’annuncio del ritrovamento, dato dal sindaco, è stato accolto fa un forte applauso dei presenti alla manifestazione culturale tenutasi nel palazzo municipale di Aquino, oltre che dalla sorpresa e naturalmente da commenti entusiastici.
“Mi era stato chiesto di mantenere il riserbo ancora per un pò, data la delicatezza della fase di recupero ancora in corso, ma dato il momento particolarmente adatto, e dato anche che il sarcofago è ormai recuperato anche se non ancora in Italia perchè il ritrovamento è avvenuto all’estero, ho ritenuto opportuno annunciarlo in questa occasione.
“Il recupero è avvenuto ad opera del “gruppo tutela patrimonio archeologico” della guardia di finanza, a cui fin da ora va il nostro plauso e il nostro più sentito ringraziamento, e al momento non posso entrare in ulteriori dettagli, ma ovviamente prima del ritorno in sede dell’importante reperto archeologico, sarà lo stesso comando del gruppo della guardia di finanza ad illustrare le fasi dell’operazione eseguita fuori dei confini italiani”, ha dichiarato il sindaco di Aquino Grincia, che ha così concluso: “al momento godiamoci la bella notizia che Aquino tornerà in possesso del più importante reperto del proprio patrimonio archeologico: per una volta, una bella e positiva notizia”.