Anche quest’anno, nulla di strano e di nuovo in Città. Come al solito, quindi come tutti gli altri anni, siamo qui a discutere senza avere chiaro il reale andamento economico e finanziario dell’Ente. Grincia, e sinceramente le ragioni sono inspiegabili, continua a nascondere alla sua maggioranza la verità sui conti ed ora, almeno per quanto si evince a chiare lettere dalla relazione espressa dal Revisore del Conto dott. Pagliarini, si frappone o tenta di impedire una indagine approfondita richiesta espressamente dalla Procura della Corte dei Conti per accertare negligenze, illegittimità e responsabilità nelle gestioni economiche che vanno dal 2008 ad oggi.
Colleghi consiglieri di maggioranza, oggi la nostra Città paga a caro prezzo il costo della vostra inerzia politica ed amministrativa. Un’inerzia, quindi che va ad aggiungersi al perdurante e mancato rispetto delle norme che stanno costando più del dovuto agli aquinati.
Sinceramente la cosa ci preoccupa perché siamo a quasi 2 mesi dalla fine dell’anno, (ve lo ricordo, se qualcuno ha la memoria corta) a meno di un anno e mezzo dalle prossime consultazioni amministrative, ma per l’ennesima volta non c’è traccia alcuna di una, seppur minimale, intraprendenza politica, ma un evidente atteggiamento gestionale di gran lunga inferiore all’ordinaria amministrazione.
Dopo aver acquisito il parere allegato agli atti economici, queste tre pagine che pesano come un macigno e che il dott. Pagliarini fa leggere, oltre che a noi consiglieri, anche per conoscenza anche al Vice Procuratore Generale della Corte dei Conti, nessuno deve “gongolare” troppo circa un falso risanamento dello stato di salute del nostro Comune. Questi due atti, io li definirei, senza ombra di dubbio alcuna, due delibere di un bilancio della Mutua perché, come tutti quelli che lo hanno preceduto è privo di qualsiasi idea e della benché minima progettualità, ma soprattutto (lo ricordo a tutti perché è apparso sulla stampa) attenzionato anche dalla Autorità Giudiziaria ordinaria.
Il Sindaco e la sua maggioranza (che in tre anni si è sottoposta ad una rigida cura dimagrante) hanno dimostrato in quest’ultimo anno tutta la loro conclamata incapacità nel reperire fondi strutturali utili e fondamentali per il Paese, e lo strumento contabile riequilibrato proposto è la più palese ed ovvia certificazione delle nostre affermazioni. E’ evidente che, oltre che di attrarre, manca anche la capacità di investire in modo sensato e produttivo i finanziamenti che vengono carpiti con imposizioni esorbitanti e scellerate (anche abbondantemente oltre il limite consentito dalla legge, come accade inconfutabilmente con il gettito della Tarsu) alla comunità, al cui sviluppo ed alle cui sorti invece quelle somme andrebbero ridestinate. Non è l’atto in se che deve essere bocciato e che noi inesorabilmente bocciamo, così come lo boccia il Revisore (oggi nel ruolo di Ispettore della Procura della Corte dei Conti), ma l’intera gestione amministrativa di un Sindaco che bivacca, di una maggioranza che gli consente di bivaccare anche correndo il rischio di essere fagocitata dagli eventi negativi, che non ne ha combinata una buona, che non ha la capacità di iniziare dopo 4 anni di governo (e che ha governato negli ultimi 35) una sola delle opere che ha annunciato come in procinto di partire, di una maggioranza (signorsì) che brilla e lascia il segno tangibile di se, solo riguardo all’assenza, lontana anni luce dalle reali problematiche della gente e della Città che dovrebbe governare e che invece ha contribuito a sfasciare.
Atti contabili, questi, che seppure ottengono il voto di una residuale ed ostinata maggioranza che per problemi interni si è ormai ridotta ai minimi termini, risulta pesantemente bocciato da Aquino, dagli aquinati ed ovviamente da noi che siamo fortemente ancorati dentro la Città, accanto ai cittadini e dalla parte della Legge.
Aquino, 14.ottobre.2011
Il Capogruppo “Aquino nel cuore”
(Cons. Com. dott. Libero Mazzaroppi)