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741.637,61 euro. A tanto ammonta l’avanzo di amministrazione presente nel conto consuntivo 2.010 portato all’approvazione del consiglio comunale di Aquino.

Questo è il risultato contabile finale dello scorso anno; quel bilancio che secondo responsabili contabili e controllori finanziari del Comune, era invece un bilancio da dissesto, perché lo stesso bilancio, al 20 di ottobre dell’anno scorso,non assicurava secondo loro, gli equilibri, cioè il pareggio finale, e che per soli 250 mila euro di disavanzo, tra l’altro inesistente alla luce dei fatti di oggi, ha spinto l’amministrazione a dichiarare il dissesto.

Oggi le cose stanno così: che lo scorso anno finanziario si chiude, con conti almeno questa volta assolutamente attendibili, con l’avanzo appena citato e che le proiezioni al 31 dicembre prossimo, prevedono anche superiore.

Da non credere come per tre anni io e l’Amministrazione siamo stati additati come i distruttori delle finanze del Comune di Aquino, e invece oggi risulta tutto il contrario; che le mie Amministrazioni, questa e le precedenti, sono state più che virtuose alla luce dei dati di oggi, cosa che da tre anni io andavo ripetendo, ma che non potevo dimostrare per i conti inattendibili che ci venivano portati e che hanno fatto sì che l’opposizione si scatenasse nei confronti della maggioranza nella maniera che tutti sappiamo e che forse non ignorava del tutto che sin dall’inizio di quest’ultimo mandato, che le cose stessero così, come si è intuito al che dal ricorso al tar dello scorso anno contro il dissesto.

Un giorno faremo la storia di questi ultimi tre anni, come ho rilevato in una breve relazione inviata al prefetto di Frosinone e alla corte dei conti, ma adesso voglio fare solo la cronistoria dell’ultimo anno.

Dopo il dissesto del 20 ottobre dell’anno scorso, e dopo il ricorso dell’opposizione, e dopo che la maggioranza ha proceduto all’annullamento di quella delibera, abbiamo proceduto ad una nuova approvazione delle delibere annullate.

Dal nuovo consuntivo che ad ottobre dicevano che avesse un disavanzo di 250 mila euro (e causa della delibera di dissesto), risultava invece adesso che il disavanzo era di molto meno, e cioè di 86 mila euro, ma che da ulteriori accertamenti del revisore dei conti che avrebbe dovuto fare già al tempo della prima stesura del consuntivo, risultava che non era nemmeno di 86 mila euro, ma addirittura c’ era un avanzo di circa 50mila euro. Perciò in sei mesi, come ho fatto notare anche a prefetto e corte dei conti, era stato presentato in tre modi diversi lo stesso documento, cioè il conto consuntivo 2.009: prima meno 250 mila euro, poi meno 86, poi più 50 mila!

E meno male che li abbiamo votati questi strumenti contabili, perché dopo averceli scritti, nemmeno hanno dato parere favorevole, questo è il bello… e con questo criterio,nemmeno noi avremmo dovuti approvarli, così si sarebbe sciolto il consiglio comunale e saltata l’Amministrazione.

E che le cose stessero in forte positivo per il Comune, è venuto clamorosamente alla luce adesso, con il conto consuntivo 2.010, con un avanzo di 741.000 euro come si è detto.

Quindi, come ho rimarcato in più sedi, nel giro di sei mesi il consuntivo 2.009, strumento prettamente contabile che non viene redatto di certo dalla parte politica, è stato indicato in tre modi diversi, da un forte negativo, ad un attivo, e in dieci mesi, i conti del Comune sono passati da un disavanzo di 250 mila euro, ad un avanzo di 741 mila euro, al momento, perché a fine anno potrebbe essere anche superiore.

Questa è la realtà finanziaria del comune di Aquino, che più di qualcuno ha cercato di nascondere e che per tre anni è stata presa a pretesto peri tanti tentativi di fiaccarci e di far sciogliere il consiglio comunale eletto poco più di tre anni fa.

Solo la forza mia e della maggioranza sottoposta a continue docce fredde, e la consapevolezza che quello che stava avvenendo era ingiusto e non corrispondeva assolutamentealla realtà, ci hanno indotto a resistere e a non gettare la spugna, cosa che sarebbe stata solo di danno alla nostra Città.

Oggi questo comportamento ci ha dato pienamente ragione, e ciò ci conforta e ci ripaga delle calunnie e delle ingiurie di cui siamo stati fatti oggetto per tre lunghi anni e che ha intralciato, e anche molto, la nostra attività amministrativa, bloccando di fatto, anche tante cose che si sarebbero potute fare in più.

Antonino Grincia
Sindaco di Aquino

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