Ricevuto e pubblicato:
In relazione agli apodittici proclami relativamente al problema dei cani randagi di cui ho già parlato diverse volte, e anche e sopratutto per informare meglio i cittadini di Aquino di fronte a queste continue e ripetute strumentalizzazioni, devo rilevare quanto segue.
Il Comune di Aquino segue da sempre la questione randagismo che preoccupa tanto i grandi quanto i piccoli comuni.
Quanto questo sia vero, lo dimostrano i dati del bilancio comunale, dove a fronte della riduzione di tante spese, c’è l’aumento della spesa solo relativa a quella sui cani randagi.
Infatti, la spesa prevista nel bilancio 2.011 è di circa 63 mila euro, il doppio più o meno di quanto spendono i comuni delle immediate vicinanze e anche di tanti altri comuni. Purtroppo, nonostante questo forte salasso per le casse comunali, tanti cani randagi sono ancora presenti nel nostro territorio, e non se ne riesce a capire il motivo, se non quello dovuto sopratutto al barbaro e incivile comportsamento di quanti abbandonano i cani lungo le strade o in aperta campagna,cosa che avviene sempre più spesso; e non voglio nemmeno pensare che da altri territori vengano appositamente per abbandonarli nella nostra Città.
Periodicamente poi richiedo(come anche in questi giorni) l’opera di prelievo dei cani randagi da parte della ditta specializzata che ne cura il ricovero, ma non sempre poi quest’opera di prevenzione riesce perchè si ha difficoltà a prenderli.
Da tener conto in ogni caso che ogni cane ricoverato nei canili, costa alla collettività tre euro e mezzo al giorno,; quindi facile fare il conto del costo annuo di ogni singola bestiola, oltre all’impegno per un progetto di sterilizzazione e di adozione di cuccioli che abbiamo avviato.
In ogni caso non si può assolutamente dire che il Comune di Aquino trascuri o non segua il problema, perchè è esattamente il contrario.
Piuttosto, invece di minacciare costiuzioni di parte civili o altre amenità del genere, certi signori, qualche volta con le loro personali associazioni, farebbero meglio a sensibilizzare la gente a non abbandonare i cani, cosa che avviene sempre più spesso, ma a sensibilizzarla non con qualche lettera da inviare al comune(tutti sono capaci di farlo questo) per finire senza fatica sui giornali, ma con progetti e azioni concrete e fruttuose, e sopratutto non demagogiche.