Nello scorso consiglio comunale tenutosi ad Aquino, il sindaco Grincia è tornato, fornendo ulteriori chiarimenti, sulla questione relativa a presunte cartelle”pazze”
relative alla pubblicità, di fronte a strombazzamenti vari sulla questione, francamente non solo eccessivi, ma senza nessun fondamento vero.
Il Sindaco, dopo aver spiegato che il servizio sulla riscossione dell’imposta sulla pubblicità è stato assunto recentemente da una ditta dopo essersi aggiudicata una regolare gara, è stato ripreso dopo alcuni anni in seguito al fallimento della società che lo gestiva in precedenza.
“Per questo motivo” ha spiegato il Sindaco, buona parte dei contribuenti non aveva più pagato l’imposta, e altri, non avevano mai comunicato di aver cominciato ad usare la pubblicità…in assenza di tutto questo”ha continuato il sindaco”la nuova società ha dovuto ricostruire la posizione tributaria di tutti gli utenti, non solo, ma direttamente ha proceduto anche alla ricognizione di ogni singolo impianto pubblicitario; dopo aver ottemperato scrupolosamente a tale incombenza, la società ha inviato a ciascun utente un avviso “bonario” di accertamento, riferendosi agli anni 2.006-2.010, come prescrive la legge, perchè gli anni precedenti per gli eventuali evasori, erano caduti in prescrizione, ma comunque il nuovo gestore aveva precisato in una comunicazione individuale ad ogni singolo utente, che chi risultava aver ottemperato per quegli anni, non doveva far altro che comunicarlo, e chi aveva aperto l’impianto(cioè l’insegna pubblicitaria) dopo il 2.006, doveva fare la stessa cosa, cioè soltanto documentarlo”.
Il sindaco ha anche comunicato che dopo la richiesta dell’Amministrazione di posticipare al 30 agosto il pagamento dell’imposta secondo le tariffe imposte per legge, la stessa società aveva accettato tale richiesta per fornire chiarimenti esaustivi agli uenti. Nello stesso tempo ha anche aperto un recapito ad Aquino dove poter far riferimento. Non solo, ma per diversi giorni un rappresentate della società è stato in sede ad Aquino per chiarire ancor meglio l’invio degli avvisi bonari di accertamento.
“A questi appuntamenti, comunicati a tutti, si sono presentati complessivamente non più di 4-5 persone, perchè probabilmente tutti avevano già capito come stava la questione, che era assolutamente regolare fin dal primo momento.” Così ha concluso il sindaco.
Una delle solite tempeste mediatiche in un bicchier d’acqua scatenate dall’opposizione sull’Amministrazione e in particolare sulla persona del sindaco, che si risolvono subito, dato che si fondano sul nulla… alla prossima…